#IMURRGOTOTELAVIV – Con Yaniv Persy a Jaffa

Durante la nostra spedizione a Jaffa, l’ultimo giorno di Gindi TLV Fashion Week, ci siamo tenuti liberi metà pomeriggio per dedicarlo all’incontro, programmato già da Milano. Yaniv Persy, classe 1978, vive e lavora tra Londra e Tel Aviv, dove a breve aprirà la sua nuova boutique mono brand e il suo atelier totalmente rinnovato. In occasione della fashion week era tornato a casa, e noi non potevamo che cogliere l’occasione per ritrovarlo e scoprire il suo mondo e la sua evoluzione da designer. E che evoluzione!

Ci attendeva, sorridente, in un delizioso caffè ristorante del sempre più trendy Shuk Ha-Pishpishim, il mercato delle pulci, al Puah.

Con sé si era portato l’ultima collezione a-i 2014-15 sia di abiti che di gioielli, che sono una delle ultime – e brillanti – novità del suo percorso di crescita creativa. La tavola, dove sorseggiavamo thé con menta, per riscaldarci dai venti di tempesta che soffiavano sulla città, era totalmente ricoperta delle sue creazioni ispirate all’art decò e, udite udite – come se il destino ci avesse messo lo zampino – a Frida Khalo, anche per Persy icona e fonte di ispirazione per dare forma a spille, orecchini, bracciali collier floreali in metallo placcato in oro giallo, nero e rosso impreziositi da cristalli Swaroski colorati. Tutti materiali, questi, presenti non solo in questa collezione, ma anche in altre ispirate al mondo dell’entomologia, a geometrie Art Decò, all’epoca Vittoriana o più dark, gotiche.

E pensate la coincidenza: Yaniv, che non aveva idea della nostra passione per Frida Khalo e del fatto che proprio a lei fosse ispirato il mood della copertina del nostro libro “Vestiti con stile”, ci ha omaggiati di un meraviglioso paio di orecchini floreali della collezione “Futuristic Frida Kahlo Jewelry”!

Dai gioielli alla couture, perché PERSY va oltre il semplice pret-à-porter. Il giovane stilista diplomato alla Shenkar School di Ramat Gan, dopo essere volato in Francia a collaborare per nomi di prestigio da John Galliano e poi divenuto direttore creativo di un brand Parigino, per poi approdare a Firenze, al fianco di Roberto Cavalli, dal 2006 firma la sua personale collezione. E così il gusto impeccabilmente elegante influenzato dal mondo parigino, unito al minimalismo concettuale, tipico dei designers locali israeliani, hanno dato vita nel tempo ad uno stile sempre più personale e riconoscibile e riconosciuto a livello internazionale.

Parte della collezione A-i 2014-15 che ci ha mostrato, ci ha incantati: mood vintage contemporaneo, military chic 50’s rivisitato. Infatti le divise militari di Germania, Russia e Stati Uniti, recuperate da tessuti originali e passamanerie degli anni ’50, vengono unite a materiali tecnici ultra moderni e al cashemere.

E poi abiti e top stratificati a nastri in un mix di nuovo e vintage, effetto shiny e matte. Trench in nylon double face.

Col desiderio di uscire dallo stereotipo dello stile militare, ha scelto nastri al posto delle medaglie, che ricorrevano, come in un refrain, nei vari capi.

E’ incredibile come Persy sia divenuto già un classico e abbia già saputo rinnovare sé stesso, ampliare la sua energia creativa su più fronti, persino una collezione Bridal (sia di abiti che di gioelli).

Il suo sorriso, la sua naturale e spontanea semplicità e gentilezza nel porsi, insieme al suo talento, ci hanno fatto ammirare la persona e il designer.

Grazie Persy!

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