Girovagando per la città, armata di taccuino e tacchi, alla ricerca di nuove tendenze in ambito food, ho scoperto Jarit in Piazza Santo Stefano vicino all’università . Un’ idea che ho trovato geniale: “Lo Chef in vetro da portare a casa”.
Così ho deciso di sorprendere i miei amici Antonio e Roberta e ho ordinato con il servizio take una collezione Jarit.
Il concept del progetto è stato pensato dagli chef Matteo Pisciotta e Andrea Piantanida, che hanno coinvolto amici colleghi i quali hanno subito accettato questa sfida.
L’idea è quella di un pranzo pret-à-manger che può essere consumato direttamente negli store di Milano e Varese, oppure portato a casa o ordinato. (Chi conserva il vasetto, riceverà uno sconto di un euro sull’acquisto successivo). Non è geniale?
L’ideale per chi ogni giorno ha voglia di provare un piatto nuovo, avendo a disposizione una vera e propria collezione gourmet.
Questi sono gli chef che hanno sposato il progetto: Lorenzo Secondi, Alberto Broggini, Andrea Piantanida, Frédéric Rzeznikiwicz, Matteo Pisciotta. L’ultima collezione vanta firme stellate: Claudio Sadler, Antonella Ricci e il marito Vinod Sookar, Katia Maccari.
Noi siamo stati deliziati, per cominciare, dalla particolare minestra di Claudio Sadler, con ceci al rosmarino, polpo, peperoncino e prezzemolo, e da gustosi ravioli di caprino e fichi, con crema di latte allo scalogno, speck e carciofo.
Prima di arrivare ai dolci, abbiamo assaggiato l’incredibile mix di sapori racchiusi nel tonno di cappone, con mela al forno, zucchero di canna, cannella e crema di castagne.
Come dessert, infine, ci siamo coccolati con un panettone di Milano con prosecco bavarese e deliziosa cannelle bordolaise alle noci.
Tutte le collezioni variano in base alla stagione e alla collaborazione con gli chef.
Ma come si mangiano?
È sufficiente riscaldarli in microonde per tre minuti o quindici a bagnomaria. Non vanno impiattati, ma consumati direttamente nei bellissimi vasetti di vetro. Tutte le porzioni sono da 200 grammi, pastorizzate, e si possono conservare in frigo fino a 18 giorni senza essere alterate.
I vasetti si possono trovare presso la boutique di piazza Santo Stefano, presso il Dopolavoro dell’Hangar Bicocca o presso la pasticceria Zamberletti di Varese.
Volete sapere i costi? Assolutamente non proibitivi: dai 7 ai 14 euro.
Perché dopo le feste, non farsi portare “lo Chef sotto vetro”, dopo aver tanto cucinato?
Che cosa ne pensate di questa idea? Vi è piaciuta?
Se avete consigli o se avete trovato un posticino per “palati fini”, scrivetemi a foodiehunter@imurr.com
Jarit
Piazza Santo Stefano, 20122
02/58309168
info@jarit.it
www.jarit.it
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I vastetti in vetro con i piatti della collezione Jarit
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alcuni piatti della Collezione Jarit
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Ravioli di caprino e fichi, con crema di latte allo scalogno, speck e carciofo
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Ravioli di caprino e fichi, con crema di latte allo scalogno, speck e carciofo
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Ravioli di caprino e fichi, con crema di latte allo scalogno, speck e carciofo
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Minestra di Claudio Sadler, con ceci al rosmarino, polpo, peperoncino e prezzemolo
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Panettone di Milano con prosecco bavarese e deliziosa cannelle bordolaise alle noci.
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Panettone di Milano con prosecco bavarese e deliziosa cannelle bordolaise alle noci.
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