Milano Fashion Week P/E Donna 2014: ANTONIO MARRAS

È venerdì mattina. Siamo in Via Cola di Rienzo. La sfilata di Antonio Marras è qui, a Nonostante Marras,nella “piccola isola nel distratto frastuono della città”.

Veniamo, all’improvviso, catapultati in un mondo magico. Pareti coperte di specchi, piante rigogliose come se fossimo in un bosco e musicanti che portano la nostra mente in una dimensione ultraterrena.

È stata la natura ad ispirarlo o forse il caos? Per richiamare le Metamorfosi di Ovidio del quale ha proposto i passi durante la sfilata:“Prima del mare, della terra, del cielo che tutto avvolge, la natura aveva nell’universo un unico volto. Fu detto Caos”.

Rose, fiori e farfalle in versione maxi, paesaggi dipinti da pittori fiamminghi aprono la sfilata. I colori sono tenui e impalpabili.

Accesi bagliori d’argento si susseguono nei broccati dei tessuti lucenti. Le forme sono avvolgenti, delicate e armoniche.

Ma ecco che gli assemblaggi si fanno sempre più complessi. I tessuti morbidi e trasparenti incorporano nastri, organze, incrostazioni di pietre e fili impazziti, ruches. I colori sono più intensi.

Le linee diventano decise. I contrasti più accesi. Sensuali giochi di trasparenze che lasciano intravedere le culottes si fondono con i capispalla over e destrutturati in inediti materiali quali la pelle verniciata color pastello.

Fino agli abiti con le maxi facce stilizzate dal richiamo pop.

Ci colpiscono anche gli accessori. La femminilità della donna di Marras non è oscurata dai sandali a doppia fibbia e dalle stringate maschili. La leggerezza del mood non è turbata dalle maxi pochette in vernice e pelle.

È tutto in una perfetta, vibrante, armonia.

La collezione è così: elegante, sorprendente, forte e contrapposta. Marras, anche questa volta, ha riequilibrato il caos e ancora una volta e’ pura poesia…….