Il nostro racconto della prossima PE sarà un crescendo di emozioni. Libere, colorate, audaci. Iniziamo subito il nostro viaggio dentro alle collezioni come noi le abbiamo sentite e vissute.
Nasce dalla sabbia la PE di GIORGIO ARMANI. Il ricordo di una collezione disegnata vent’anni prima, che gli era rimasta nel cuore. E l’incontro nelle Isole Eolie con Paolo Sorrentino, dove il regista si trovava con la sua troupe. Qui è nato l’incanto. Che è diventato anche il film, ambientato nelle spiagge di Lipari e Stromboli, con cui si è aperta la sfilata. La sabbia coi suoi mutevoli colori e la sua ruvidezza è negli abiti che sfilano leggeri. Ci sono sovrapposizioni, scaglie, drappeggi, frange, striature. Tutto sembra portarti sulla sabbia come se la potessi sentire fra le mani. Amiamo l’ispirazione e il romanticismo di questa visione. Dall’altra però non ci entusiasma il non-colore. Perché per noi il colore è vita. Ti scuote, ti culla.
È chic e nonchalant la donna di BOTTEGA VENETA. La collezione sa di morbidezza, sobrietà, eleganza innata. Che non ha bisogno di clamore per farsi riconoscere. La palette è fatta di ghiaccio, nero, oro. Insieme brillano. E accompagnano facendole vibrare le linee sartoriali molto pulite con dettagli vezzosi a sorpresa: maxi fiocchi e incrostazioni scintillanti. Semplicemente favolosa. Pensata con il cuore per le donne vere.
Di mood più audace la sfilata di VERSACE. In modo nuovo rispetto al passato. La parola chiave è: freschezza. Si avverte subito. L’evoluzione è verso linee più leggere, tagliate al laser e tenute insieme da elementi grafici a contrasto. Rinasce anche la greca, dettaglio iconografico della maison, che crea un nuovo effetto optical. Ma l’elemento che colpisce la nostra attenzione più di ogni altra cosa è il metal mesh, la maglia metallica a cui ci aveva abituato il grande Gianni. È così che in un susseguirsi di zigzag, bagliori e colori la collezione ci ha conquistato.
Chiudiamo con ROBERTO CAVALLI. Un’esplosione di colori. Con lo spirito gipsy sempre vivo. C’è l’immancabile esaltazione della sensualità degli abiti lunghi e scollati. E a sorpresa questa volta anche sulle mise corte. Che celano l’animo romantico nel total white e nel nuovo jeans leggero che risplende ton sur ton di bagliori. Immancabile il maculato, molto interessante nella versione colorata. E la stampa zebrata così leggera da fluttuare.
Staccate la spina e abbandonatevi alle immagini…
I MURR
GIORGIO ARMANI
BOTTEGA VENETA
VERSACE
ROBERTO CAVALLI
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