Milano Fashion Week P/E Donna 2014: DANIELE CARLOTTA

Settimana scorsa ci siamo recati alla presentazione di un giovane designer, Daniele Carlotta, siciliano di Modica, nuova promessa di una moda raffinata, preziosa, dove la tradizione e l’attenzione sartoriale nei tagli, nei materiali, nelle cuciture e nelle decorazioni sono un tratto distintivo.

La collezione della prossima primavera, che ha presentato, ha una doppia sofisticata ispirazione, o meglio, una sola, la Palazzina Cinese di Palermo, antica dimora dei Borbone, risalente alla fine del ‘700, che unisce in sé due mondi: quello Neoclassico meridionale (con tocchi tipici del barocco siciliano) e quello esotico orientale, cinese, tanto amato all’epoca.

La donna pensata da Carlotta per la prossima P/E è elegante, raffinata, sensuale, ma insieme rigorosa e misurata. Con spirito retrò in chiave contemporanea, veste materiali preziosi (raso, broccati, crèpe de chine, seta duchesse), leggeri come lo chiffon e luminosi come filati dai bagliori metallici e ricami dorati.
I toni sono quelli del bianco, del nero, del rosa antico e dell’oro.

Il nome di Daniele Carlotta lo avrete sicuramente sentito durante le ultime settimane, legato a quello di Belen Rodriguez, fresca di matrimonio. E stato infatti lui ad aver disegnato il suo abito da sposa, che ha suscitato tante aspettative e curiosità e che, per motivi di esclusiva ceduta ad una nota rivista, solo oggi potrà essere reso noto a tutti. Per ora se ne conosce un bozzetto e delle immagini catturate durante la cerimonia.
Durante un’intervista a TG.Com ha dichiarato: “Le ho proposto un abito con particolari in pizzo degli anni quaranta. Belen se ne è innamorata pensando ai pizzi e alla nonna. C’è un filo conduttore che ci lega, perché l’abito che ho scelto dall’archivio della mia sartoria è in pizzo francese degli anni 40.E’ un abito lungo e solenne, tradizionale. E’ color avorio, ha un corpetto di pizzo francese, le maniche trasparenti ed è scollato sulla schiena. Sontuoso ma castigato.”

Non vi fanno sognare queste suggestioni di mondi e tempi lontani? E’ bello che un giovane designer non dimentichi mai il valore della cultura, della sua terra, del tempo e della tradizione. Voi cosa ne pensate?