Questa settimana io e i miei amici MURR siamo stati invitati a scoprire un nuovo interessante progetto presso l’affascinante Pavarotti Milano Restaurant Museum.
Ogni giovedì sera, infatti, nella magnifica cornice di Galleria Vittorio Emanuele II, potete assistere a meravigliosi concerti con i tenori, i soprani e i musicisti della Fondazione Luciano Pavarotti.
Noi abbiamo avuto il piacere di ascoltare l’incedibile voce del tenore Giuseppe Riveras, talento che ha deliziato il nostro udito, mentre gustavamo un mix di piatti e sapori che omaggiano Big Luciano, famoso in tutto il mondo non solo per il suo talento, ma anche per la sua modestia e simpatia.
L’idea di creare uno spazio interamente dedicato a Luciano Pavarotti è venuta alla moglie Nicoletta Mantovani, che ha pensato di ricordare il grande artista e marito nel modo che lui avrebbe sicuramente più apprezzato: ricevendo e cucinando per tanti ospiti. Ad aiutarla ci ha pensato Alessandro Rosso, fondatore di Seven Stars Galleria, uno degli hotel più prestigiosi del capoluogo lombardo.
Il risultato, possiamo garantirvelo, è eccellente: il formidabile mix di prelibatezze gastronomiche e musica lirica è la ricetta perfetta per una serata indimenticabile.
Potete scegliere fra diverse proposte, tutte molto invitanti e tradizionali. Qualche esempio? Tortelloni di zucca al burro e salvia, lasagne verdi al ragù, gramigna con salsiccia, risotto con parmigiano reggiano e aceto balsamico, costolette di maiale al lambrusco, baccalà in umido, anguilla in carpione… Vi sta venendo fame?
La magia di Pavarotti Milano Restaurant è sicuramente nell’atmosfera: vi sembrerà di entrare direttamente nella cucina di casa Pavarotti, e sarete a due passi da un luogo che ha tante volte accolto e celebrato il mito della lirica: il Teatro alla Scala.
Ottimo cibo (come amava il tenore modenese), musica e atmosfera sono solo tre ingredienti di una lunga lista di dettagli che sapranno stregarvi. All’interno del locale potrete ammirare quadri, cimeli, foto e abiti: una serie di citazioni che vi faranno rituffare negli anni d’oro della lunga ed emozionante carriera del Maestro.
Sette sono le sale di questo risto-museo e, se vi capita di passeggiare per le vie del centro di Milano, non vi resta che fare un salto al quarto piano di Piazza Duomo, 21: tutti i giorni, infatti, dalle 11 alle 23, i visitatori possono assaggiare, fra le altre proposte, squisiti tortellini o un gustoso gnocco fritto da abbinare a culatello e parmigiano.
Il tutto ovviamente, con l’inconfondibile e magico sottofondo lirico.
Noi, però, vi consigliamo di prendervi una pausa dallo stress della routine quotidiana e di concedervi una serata speciale, o meglio: un giovedì speciale.
Vi diamo qualche informazione sui prossimi incredibili ospiti della Fondazione Luciano Pavarotti:
25 febbraio – Spero Bongiolatti. Tenore
03 marzo – Elisa Balbo. Soprano
10 marzo – Elisa Maffi. Soprano
17 marzo – Monica Mariani. Soprano
24 marzo – Elisa Maffi. Soprano
31 marzo – Elena D’Angelo. Soprano, Claudia Mariano. Pianoforte, Ettore Leccese. Tromba
Tutti i deliziosi piatti sono cucinati dallo chef Luca Marchini e noi, fra i piatti della tradizione emiliana, non abbiamo saputo resistere a qualche assaggino di antipasti ed un paio di primi piatti.
Anche la carta dei vini è molto ricca e ricercata, quindi se siete amanti del buon cibo, della buona musica e volete trascorrere una serata indimenticabile all’insegna delle due più grandi passioni di Luciano Pavarotti (lirica e cucina), non vi resta che prenotare un tavolo da Pavarotti Milano Restaurant.
Piazza Duomo 21, Entrata Galleria Vittorio Emanuele
4° piano
info@pavarottimilano.com
Se volete ricevere altri consigli, scriveteci a foodiehunter@imurr.it
Tutte le foto di questo servizio sono state scattate da IPhone 6 e Iphone 6 Plus
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All’entrata del PAVAROTTI restaurant Milano il PAVAROTTI Museum

Dettagli del PAVAROTTI Museum

Dettagli del PAVAROTTI Museum con tutti i cimeli dell’artista.

La prima delle sette stanze del PAVAROTTI Restaurant Museum

La zona LOUNGE per l’aperitivo.

Dettagli del nostro aperitivo: il Parmigiano Reggiano ( 24 mesi di stagionatura ) con l’aceto balsamico GIUSEPPE GIUSTI ( antica casa di aceti balsamici con 15 anni di invecchiamento ).

Il Parmigiano Reggiano ( 24 mesi di stagionatura ) e l’aceto balsamico GIUSEPPE GIUSTI ( antica casa di aceti balsamici con 15 anni di invecchiamento ).

PAVAROTTI e FRANK SINASTA con l’autografo originale dell’artista.

Una parete con dei cimeli del PAVAROTTI Restaurant Museum.

Uno degli innumerevoli premi di LUCIANO PAVAROTTI.

Il tagliere dei SALUMI e del PARMIGIANO REGGIANO entrambi con stagionatura 24 mesi da degustare con GNOCCO FRITTO

Tocchetti di BACCALA’

Nervetti

TARTARE di scottona e spinacini.

TAGLIETELLE di pasta fresca tirata a mano al RAGU’.

L’incedibile voce del tenore Giuseppe Riveras ha deliziato la nostra cena al PAVAROTTI Restaurant Museum.
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