Il tema CONTRAST ci ha ispirato nella preparazione di una ricetta della mia terra e della tradizione sarda, la Seadas.
La seàda (detta anche sebàda, seatta e sevada in lingua sarda) è un piatto tipico della mia terra, la Sardegna, ma con origini spagnole.
A base di semola, formaggio (la tradizione vuole il pecorino sardo fresco) e miele come condimento. Con la semola si crea un dischetto sottile di pasta sulla quale si pone il formaggio, la si ricopre con un altro dischetto di pasta e si fanno dei ravioloni di forma circolare.
La Seadas va cotta in abbondante olio bollente e poi condita con abbondante miele.
Ed è questa la grande particolarità del piatto, quella di prevedere un CONTRASTO deciso tra il gusto salato della sfoglia e del formaggio con quello dolce e zuccherino del miele.
INGREDIENTI
Per la sfoglia
Semola di grano duro 500 gr.
Strutto bio, burro bio 75 gr. oppure olio evo 60ml (come abbiamo fatto noi).
2 uova bio.
1 pizzico di sale.
Acqua q.b.
Olio di semi di girasole bio spremitura a freddo (o olio evo) per friggere la seada.
Miele bio.
INGREDIENTI
Per il ripieno
Buccia tritata di 1 limone bio
Pecorino sardo fresco o Dolcesardo 400 gr
PREPARAZIONE
- Impastate in una grande terrina la semola con le uova, quindi sciogliete il sale in un cucchiaio di acqua ed incorporatelo all’impasto.
- Aggiungete poco alla volta l’olio evo, lo strutto o il burro, sino ad ottenere un impasto dalla consistenza morbida ed elastica.
- Coprite con un panno e lasciate riposare.
- Nel frattempo grattugiate il Pecorino sardo fresco e lavoratelo con la scorza tritata delle 2 arance e il succo di 1 limone, sino ad ottenere una crema molto densa.
- Terminata la preparazione del ripieno, stendete la pasta in sfoglie sottili sulle quali ritaglierete con una formina tonda, dei dischi di 10cm.circa di diametro(eventualmente se non possedete la formina utilizzate una tazza da colazione).
- Su ogni disco di pasta adagiare un paio di cucchiai di ripieno e coprite con un altro disco di pasta.
- Premete leggermente i bordi in modo da ottenere una specie di calzone ( eventualmente potete sigillare i dischi con una rotella tagliapasta dentellata).
- Friggete le Sebadas in abbondante olio bollente.
- Non appena le sebadas appariranno dorate estraetele dall’olio, scolatele con l’aiuto di una schiumarola e adagiatele su della carta assorbente in modo da eliminare l’olio in eccesso.
- Le Sebadas vanno servite ben calde cosparse di miele precedentemente riscaldato e sciolti o di zucchero. Si possono anche semplicemente cospargere di zucchero a velo e decorare con striscioline di miele sul piatto.
- Per una decorazione speciale aggiungete frutti di bosco a lato del vostro piatto.
I MURR’s TIPS
- Il formaggio deve essere fresco e grasso.
- Per rendere il formaggio ancora più morbido consigliamo di immergerlo in acqua molto calda per almeno 10 minuti.
- Per rendere il vostro impasto ancora più saporito potete aggiungere una innaffiata di grappa sarda fileferru.
- Per evitare che le Sebadas si aprano durante la cottura, consigliamo di inumidire uno dei due dischi con dell’albume di uovo.
- Potete tranquillamente mettere le vostre Sebadas a surgelare su un vassoio ricoperto di carta forno. Dal momento in cui saranno congelate, staccatele dalla carta forno e mettetele in un sacchetto da freezer.
- È un dolce molto sostanzioso che può tranquillamente sostituire un secondo piatto. Vi consigliamo di tenervi leggeri per degustare la vostra Seadas senza sensi di colpa.
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