ICON bags: BIRKIN by Hermès

Una modella, cantante, attrice e musa, un incontro per caso, un goffo incidente, una borsa di culto.

Unite tutti questi ingredienti insieme e avrete la mitica Birkin, classe 1984.

Per molti il nome Birkin è immediatamente associato all’iconica borsa di Hermès, oggetto del desiderio di tante donne.

In realtà questa è una di quelle borse che devono il loro nome alla musa che le ha ispirate e la maison Hermès non era nuova a questa tradizione.

Dopo la Kelly, dedicata alla Principessa Grace, di cui parleremo presto, ecco la Birkin, dedicata all’amata musa ispiratrice del cantante intellettuale maledetto francese Serge Gainsbourg.

Insieme diedero vita alla famosa canzone degli anni ’70 Je t’aime…moi non plus. 

Fu un successo tale che Jane Birkin, all’apice della sua carriera girava coi più importanti attori del tempo e i viaggi per il mondo non mancavano.

Fu proprio in occasione di un volo in aereo che la Birkin, frugando nella sua borsa Hermès, ne rovesciò tutto il contenuto davanti al passeggero seduto accanto a lei, che casualmente era Jean-Luis Dumas, stilista di Hermès, che si offrì di renderle più pratica la borsa per evitare incidenti simili in futuro.

Poche settimane dopo nacque la BIRKIN la cui fama arrivò a prevalere su quella della musa che la ispirò.

E così eccola, con l’aggiunta di una tasca e la filosofia di una borsa per il week-end, che fosse allo stesso tempo femminile e comoda.

Prodotta in serie da anni, venduta al prezzo di 6.000 Euro, ma che è arrivata a un record di $432,000 in coccodrillo Himalayano, è uno sfizio per poche, uno status symbol, ma nell’Olimpo delle star di Hollywood e delle benestanti fashion addicted e socialites è un must per tutte!

L’originale appartenuto a Jane Birkin fu venduto all’asta per raccogliere fondi destinati alle vittime del terremoto in Giappone del 2011.