Highlights from MILANO MEN FASHION WEEK S/S 2014

@VIVIENNE WESTWOOD FASHION SHOW

Vivienne Westwood non si limita a far sfilare dei capi, il suo è un coinvolgimento a 360^o col mondo che racconta, col mondo che noi abitiamo. Se la sua lotta per la sensibilizzazione ai cambiamenti climatici non è ancora terminata, questa volta si è ispirata all’India e ad un uomo che veste capi dai tagli più morbidi, quasi femminili. I colori sono quelli della luce del sole in quella terra, a partire dai bianchi fino all’indaco.

L’India di cui lei ha una conoscenza è quella nata da suggestioni romantiche, che ne mettono in luce tutto l’esotismo coloniale. Purtroppo dalla fine del colonialismo nulla sembra cambiato, compreso il sistema chiuso della caste, con in più uno sfruttamento sempre più massiccio delle risorse interne a causa della dilagante globalizzazione. Un saccheggio in piena regola. E così la Westwood ha portato in passerella una tematica socio-economica più specifica eppure sempre più diffusa e drammatica: la lotta dei paesi più poveri contro la loro distruzione da parte di quelli più ricchi.

@PHILIPP PLEIN FASHION SHOW

Le sfilate di Philipp Plein ci hanno ormai abituati a dei veri e propri show, e anche quest’anno non siamo rimasti delusi. Come per magia, ci siamo ritrovati catapultati tra le luci scintillanti e i suoni di monete tintinnanti, di fiches, slot machines, roulettes di un casinò di Las Vegas. Mario, che ci ha accompagnati anche la sera dello show, non poteva che essere entusiasta di un simile spettacolo, per di più interattivo, per puro divertimento e finzione, chiaramente!

La scommessa di Philipp Plein? Il MADE IN ITALY! Eleganza, lusso e sartorialità mixate per gioco in chiave underground, a tratti rock e militare.