SUSHI VEGANO

Buona domenica golosi lettori!

Spero abbiate passato un’ottima settimana!

Io sono tornato qualche giorno a Ferrara, mia città adottiva ormai. Sono tornato con una fornitura di prodotti cinesi e giapponesi che mi ha regalato quella santissima donna che è mia suocera dopo che le avevo detto che mi sarebbe piaciuto provare a fare il sushi!

Detto fatto. Tornato a Milano, ho riesumato un libro sulla preparazione del sushi e mi sono cimentato in questa antica pratica orientale. Non è stato facile, ve lo dico, ma pensavo peggio.

Il segreto è l’utilizzo di ottimi ingredienti e attrezzature precise. Essendo la mia prima volta, sono partito molto entusiasta anche senza avere proprio tutti gli strumenti indicati.

Gli amici a cena mi hanno fatto i complimenti. Quindi mi ritengo soddisfatto.

Gli ingredienti sono:

• 500gr di Riso per Sushi (chicco tondo e piccolo, potete usare anche un riso italiano)

• 1/2 bicchiere di Aceto di Riso

• 1 cucchiaio di Zucchero (io ho usato quello di canna, infatti il riso è rimasto ambrato)

• 1 cucchiaino di Sale

• Fogli di Alghe Nori

• 1 Cetriolo

• 1 Avocado

• 2 Carote

• 1 Panetto di Tofu

• 1 Filetto di Salmone (per gli amici carnivori)

• Bambù marinato

• Funghi

• Wasabi

• Salsa di Soia

• Zenzero marinato

1) Lavate accuratamente il riso fino a che l’acqua non sia chiara. Fatelo riposare in acqua per 15 minuti, poi cuocetelo a fuoco alto fino al bollore, dopodiché abbassate la fiamma al minimo e cuocete per 10/15 minuti.

Il libro dice di cuocere il riso in acqua, ma un amico giapponese mi ha suggerito di cuocerlo a vapore. Il tofu invece fatelo sbollentare qualche minuto.

2) Nel frattempo fate scaldare l’aceto con lo zucchero e il sale e fate raffreddare.

3) Quando il riso è cotto, mettetelo in una terrina di legno (quella tradizionale è tonda e piatta con bordo alto ma potete usarne una in ceramica) e versate l’aceto aiutandovi con un cucchiaio di legno piatto per bagnare bene il riso. Mescolatelo con cura e poi portatelo tutto a un lato della terrina. Copritelo con un panno umido.

4) Affettate carote, cetriolo, avocado e salmone in modo da ricavare delle strisce dalla sezione quadrata, lunghe quanto il foglio di alga. L’avocado non vi verrà perfettamente lineare. Vi consiglio di cuocere le strisce con una vaporiera posizionata sopra la pentola del riso così da renderle più morbide.

5) Posizionate il foglio di alga sopra una stuoia apposita di legno mettendo il lato liscio e lucido verso la stuoia.

6) Prendete il riso bagnando le mani in una ciotola con acqua e un po’ di aceto di riso, e posizionatelo sull’alga. Distribuite il riso uniformemente sul foglio lasciando 2 centimetri libero circa in alto, creando uno spessore piuttosto scarso.

7) Posizionate al centro 1 ingrediente. Potete anche sporcare un striscia di riso con del wasabi se vi piace.

8) Dopo aver sollevato appena uno dei due bordi della stuoina da sushi, ripiegatelo su se stesso, arrotolandolo con cautela insieme alla stuoia.

9) Continuate ad arrotolarlo, facendo contemporaneamente scorrere la stuoia in avanti e facendo pressione con la mano per compattare il tutto.

10) Trasferite il MAKI (è il nome di questo tipo di sushi) su un tagliere. Con un coltello bagnatelo tagliatelo al centro e le due strisce in 3 parti.

Avete così ottenuto un HOSOMAKI!

Potete mettere anche 2 ingredienti, fate attenzione però quando arrotolate.

Per fare il FUTOMAKI dovete usare un foglio più grande (io ho tagliato qualche centimetro per fare l’hosomaki e tenuto un foglio intero per il futomaki).

Stesso procedimento ma si usano più ingredienti, anche 4 nello stesso futomaki.

Tagliatelo in 8-10 pezzi.

Per fare l’URAMAKI dovete posizionare della pellicola trasparente tra la stuoina e l’alga in maniera tale che il riso non si appiccichi alla prima. Usate il foglio dell’hosomaki e la stessa quantità di riso, che cospargerete con semi di sesamo nero e capovolgetelo tenendo questa volta la parte di alga senza riso verso di voi. Disponete al centro dell’alga 2 o 3 ingredienti e arrotolatelo come per i precedenti maki.