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Trend Uomo – Milano Man Fashion Week A/I 2015-16

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Facciamo un salto indietro di qualche mese, allo scorso Gennaio alle sfilate Milano Moda Uomo A/I 2015-16, visto l’autunno che ormai è in corso: occorre un breve ripasso  delle nostre impressioni sulle collezioni invernali e sull’uomo attuale secondo designers e brand. Partiamo dai grandi nomi delle passerelle milanese, che hanno riservato non poche sorprese tra grandi ritorni, cambi nella direzione creativa, rinnovamenti nell’anima del brand, compleanni, aspettative e qualche delusione…

BRIONI, marchio storico che festeggia quest’anno i suoi settant’anni, famoso per essere stata la prima Maison ad ospitare una sfilata di moda maschile, torna a sorpresa per la prima volta dopo molti anni di assenza in passerella, presentando una collezione ispirata al mondo dell’equitazione e a quello viennese della Bauhaus e dell’Art Deco di inizio ‘900 con silouhettes asciutte e dettagli artigianali e preziosi. Eleganza, tessuti  ricchi e pregiati, texture classiche come check e tartan e dettagli grafici e preziosi per moderni cavalieri.

GUCCI: the new era. E’ stata la prima sfilata senza Frida Giannini. A sfilare una collezione nata dal lavoro del team creativo, capitanato da Alessandro Michele, braccio destro dell’ex direttore creativo. In attesa di un nuovo nome al comando, un taglio netto col passato, per inaugurare idealmente il nuovo corso di casa Gucci. Protagoniste in passerella fluide camicie in seta, vagamente femminili con fiocchi, volant e rouches dai colori pieni accesi o stampate. Non mancano bluse in pizzo trasparente su pantaloni morbidi a vita alta, pullover ridotti e gilet rigati.  Dolcevita associati ad abiti e come capispalla montgomery vivaci e giacconi con bordi di pelliccia.

JIL SANDER. Ancora un cambio di direzione creativa, che vede Rodolfo Paglialunga al timone. Interessante la coesistenza inedita tra precisione, minimalismo che punta all’essenzialità e purezza, tipico dell’anima della maison, e nonchalance quasi informale. I capi ispirati agli abiti da lavoro, i capispalla strutturati hanno volumi avvolgenti, morbidi e  rassicuranti, così come le forme di pantaloni e blouson. Il focus è più su textures e materiali che sulle forme. Ai piedi però robusti stivali…   

DSQUARED  che spegne 20 candeline quest’anno, avrebbe potuto almeno fare uno sforzo creativo x il suo compleanno! Ora come allora nulla è cambiato. Va bene la coerenza e la fedeltà a se stessi, ma così forse è troppo. Abbiamo già visto da troppe collezioni american boys scanzonati a metà tra cow-boys urbani e teddy-boys da college.

PRADA con una collezione in passerella uomo / donna per indagare l’identità di genere e le possibilità di scambio di guardaroba tra i due sessi. Qui entrambi  hanno sfilato in total black che, in versione maschile, diventa piuttosto triste. Non funziona. Da bocciare.

Bacini

I MURR

Brioni

foto 5 (78)

Gucci

foto 2 gucci

Jil Sander

foto 1 brioni

Dsquared

foto 4 (98)

Prada

foto 5 Prada


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