Prima che la Milano Fashion week prendesse il via, a Milano, presso la Fonderia Napoleonica Eugenia, si è tenuto un evento a cui abbiamo preso parte e che ci ha entusiasmato per tante ragioni. Un nuovo brand, Aragō, che lanciava una nuova borsa, dedicata a tutte le donne in carriera, ma che non voglio mascolinizzarsi con borse da ufficio poco femminili, ma che, anzi, voglio celebrare il loro essere “Femme d’Avant-gard“.
L’evento, dove siamo stati ospiti, consisteva in una rappresentazione scenica (la scenografia vedeva come protagoniste tutte le borse della nuova collezione in un suggestivo allestimento) e in una sfilata, ispirata a quattro donne simbolo, che hanno cambiato la storia: Kathrine Switzer, la prima maratoneta, Mary Quant simbolo di una donna libera, Maud Wagner, la prima attuatrice, Wangari Maathai, prima africana premio Nobel della pace.
Aragō si è ispirato a loro nella creazione di Marianne, la prima Office Bag, dedicata a donne forti che vivono nel presente, ma che hanno una visione del futuro e che osano cambiarlo. Una borsa capiente, colorata, pratica e soprattutto di design.
Ci piace questo messaggio, in quest’era di neo-femminismo, che celebra le virtù della donna, ne vuole affermare i diritti, ma non soffoca la femminilità, anzi la celebra con gioia, perché carriera, potere, cultura e carattere possono coniugarsi con bellezza, sensualità, eleganza, buon gusto e personalità.
Qual è la vostra donna d’Avant Gard a cui vi ispirate? Raccontatecelo!
Bacini
I MURR
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