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TREND – RITORNO ALLA FEMMINILITÀ

Blog / Trends / November 1, 2013

Buon venerdì bellezze,

oggi vi raccontiamo la moda, del passato e del presente, che ha saputo pienamente valorizzare la femminilità. Semplicemente mostrandola nelle sue uniche e irripetibili curve. Partiremo dagli anni ’50 con le favolose gonne a ruota per arrivare alle collezioni di questo A/I dallo stile concepito per le donne vere. Come me e come molte di voi. Le donne con fisicità a pera.

Un po’ di storia. Siamo nel secondo dopoguerra. Un couturier cambierà il corso della storia della moda. Per sempre. Sapete come? Con la gonna a ruota. Stiamo parlando di Christian Dior. Nel 1947 esordì con la Linea Corolla e quello che venne definito New Look. Ovvero, uno stile fatto di giacche sartoriali strizzate in vita, corpetti e gonne a corolla al polpaccio. La collezione destò un gran scalpore, soprattutto per la quantità di tessuto utilizzata (fino a 10 metri per una gonna). Il New Look si ispirava al passato, alla moda francese dell’800. Era l’espressione della grazia e dell’eleganza lussuosa, estremamente ricercata e coordinata in tutti i suoi dettagli: cappello, guanti, scarpe e borsa.

Pensate all’eleganza regale di Grace Kelly.

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E all’interpretazione esplosiva, da pin-up, di Marylin Monroe in Quando la moglie è in vacanza. Il frame di quello sbuffo sotterraneo che fa svolazzare il vestito bianco è impresso nella mente di ognuno di noi.

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Anche Audrey Hepburn amava le gonne a ruota. Quanto erano sontuose, larghe e ricamate, quelle che indossò nel film Sabrina!

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E chi non ricorda Olivia Newton John nei panni di Sandy? Grease fu un successo planetario anche grazie alla rivisitazione degli anni ’50. Brillantina si, tanta. Ma anche la romantica gonna a ruota portata con la coda di cavallo o la fascia nei capelli. Era il 1978.

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Nelle strade, nel frattempo, la gonna a ruota si portava sui leggings ed iniziavano le sperimentazioni materiche. Che si vedranno poi in Marni, in Prada che negli anni ’90 ne farà un emblema proponendola incrostata e ricamata o tecnologica per esempio in nylon. E ancora, in Marc Jacobs con una forte ricerca di tessuti sperimentali.

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La femminilità è più che mai celebrata. Ricordiamo anche i bijoux “americani” con pietre grandi, spesso colorate, e le texture a pois e fiori, grandi protagonisti dei look di ispirazione anni ’50. E ancora le scarpe dal tacco alto e sottile, le pochette da stringere in mano, meglio se con guanto, e le borse con apertura a borsellino.

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Note di stile. Il retrò anni ’50 è perfetto per le donne con fisicità a pera. Come me e molte di voi. La parte inferiore del nostro corpo è più larga di quella superiore. La conformazione è quella tipica delle donne mediterranee: spalle strette, fianchi larghi e lato B prominente.

FOTO 10Pensate alla splendida Sofia Loren.

FOTO 11Per chi vorrà approfondire le caratteristiche delle fisicità, rimandiamo al nostro libro, Vestiti con stile…

Il ritorno alla femminilità nell’A/I 2013-2014. Care aMURRine preparatevi ad un viaggio nella moda con la missione di aiutarvi a ricreare il look perfetto per l’esaltazione della vostra femminilità. Un viaggio che avrà, quasi sempre, come costante la gonna a ruota.

Iniziamo.

I capispalla adatti a voi devono avere il punto vita segnato e la linea svasata. Ricordatelo, è importantissimo per armonizzare la vostra figura.

Vogliamo partire con il magnifico Cappotto Arizona della collezione A/I del 1948-1949 di Christian Dior che Raf Simos, mente creativa della maison, ha scelto di celebrare quest’anno in un trionfo di rosso geranio.

foto (59)Continuiamo con i cappotti di Antonio Marras che accarezzano la silhouette sul seno, si fanno più stretti in vita per diventare poi ampi sui fianchi. Vi proponiamo un black e il giallo che quest’anno è di gran moda.

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Per i freddi meno rigidi, optate per mantelle corte, anche fantasia, come quelle di Stella Jean e capispalla ispirati al poncho qui di Antonio Marras. Se vi piacciono i trench, nessun problema a patto che abbiano la cintura.

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Le giacche è preferibile portarle corte per valorizzare il punto vita. Che potrete ulteriormente segnare con una cinturina, come nella collezione di Prada.

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Gli abiti dovranno essere strizzati in vita, morbidi sui fianchi e lunghi fino al ginocchio. Potreste pensare ad un abito con scollatura a barchetta che amplificherà la vostra parte superiore riequilibrandola con la parte inferiore, come ha fatto Aquilano Rimondi. Oppure, rafforzare la linea del vestito, scelta fatta da Lanvin, indossando calze supercoprenti scure che slanceranno ulteriormente la figura.

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Arriviamo ai pantaloni. Possono essere un formidabile alleato o un terribile nemico. Sceglieteli morbidi, larghi, a vita alta, con pinces. Prediligete i colori scuri: nero, grigio, blu, verde e marrone. Qui vedete la variante scivolata di Dior e quella a vita alta di Lanvin con il punto vita evidenziato dalla cintura con fibbia maxi della linea Messages. In questo caso, il messaggio è… help!

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Passiamo a maglie e maglioni. Indossate i cardigan, mai troppo lunghi e con la cinturina nel punto vita. Saranno perfetti sulla vostra gonna a ruota, magari esagerata come quella di Rochas. Se vi piacciono, portate le righe orizzontali sulla ultra moderna e cosmopolita gonna di Stella Jean.

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Se il vostro obiettivo è incarnare la bellezza retrò non potrete fare a meno degli accessori giusti.

A partire dalla cintura, alta o stretta.

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In perfetta armonia con il look anni ’50, le borse e le scarpe di Rochas. Nella collezione ritroviamo una grande varietà  di tacchi sottili e borse da “impugnare”.

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Sospesa tra passato e futuro la linea di accessori di Prada. Il gusto retrò della stampa vichy si fonde nelle linee moderne di scarpe e maxibag.

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Che dire delle scarpe di Antonio Marras da portare con il calzino? Sono ultramoderne ma perfette con la gonna a ruota.

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E per il tocco finale. Numero uno: i gioielli importanti. Guardate con chi è Gina Lollobrigida in questa foto? Notate gli orecchini. Bulgari.

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Numero due: la riga laterale e le onde che accarezzano il viso. Avete presente Dita Von Teese?

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E last, but not the least, la bocca rossa effetto 3D di cui ci ha parlato La Leti mercoledì.

Se l’aveste perso, il post si trova qui: http://www.imurr.com/labbra-3-d/

Non scordatevi degli occhiali dalla forma allungata e perché no di un foulard annodato in testa magari a pois.

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Ora siete pronte!

Osate e divertitevi. La moda è questo, no? E prometteteci che, mai e poi mai, vi scorderete che le vostre curve sono belle, uniche e irripetibili. E quindi meritano di essere valorizzate. Sempre!

Diteci di voi. Vi piace lo stile retrò?

Bacini (morbidi)

I MURR


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