#IMURRGOTOARENADIVERONA

Pensate all’amore clandestino, alla passione calda e travolgente, alle congiure e alla magia. Inevitabilmente si mischiano, confondono il respiro, stringono il cuore. E, a sorpresa, si liberano nell’aria quando si ritrovano, tutte insieme, ad una grande festa in maschera. In una notte indimenticabile. All’ARENA DI VERONA, il 20 giugno scorso.

Quando abbiamo ricevuto l’invito per la prima di UN BALLO IN MASCHERA ci siamo sentiti onorati. Di tanta considerazione e amore nei nostri confronti. Rappresentava anche l’occasione di vedere l’Opera, per la prima volta.

Siamo partiti da Milano in treno al mattino. Con le note in mano. Volevamo capirla in profondità prima dell’arrivo. Ci siamo sentiti coinvolti da subito. Abbiamo immaginato tanto e cercato di visualizzare le scene, con una grande emozione.

Arrivati a Verona, siamo stati accolti a braccia aperte. E ci siamo concessi un pochino di relax…

Fino al tramonto. Quando era fissato il COCKTAIL di benvenuto nel cortile del MUSEO MAFFEIANO.

Una volta concluso, abbiamo attraversato Piazza Bra e ci siamo diretti all’ARENA. Un luogo che sembra essere fuori dal mondo. Lontano dalle sensazioni terrene cupe e frustranti. Fatto solo di luce. E aria. Era gremita di gente, ovunque. Noi in quinta fila, vicini all’Orchestra e al suo direttore: il Maestro Andrea Battistoni, in attesa dell’inizio. Col cuore a mille.Vogliamo raccontarvela, UN BALLO IN MASCHERA, per chi di voi non la conoscesse. 

È un’opera di Giuseppe Verdi divisa in tre atti, ambientata nella Boston del XVII Secolo. Il melodramma narra la storia del Conte Riccardo, innamorato e, segretamente, corrisposto da Amelia, moglie del suo segretario e amico Renato. I due, travolti dalla passione, vengono sorpresi da Renato, che è sulle tracce dei congiurati che stanno per tendere un agguato a Riccardo. Renato però non riconosce la moglie, visto che è coperta da un velo. I congiurati, non trovando Riccardo, vogliono scoprire l’identità della sua amante. Renato si oppone, ma nello scontro Amelia perde il velo. Allora, con l’aiuto dei congiurati, decide di uccidere l’ex amico. Nel frattempo Riccardo ha organizzato un ballo in maschera. Durante la festa, mentre Riccardo e Amelia si stanno scambiando l’ultimo addio, Renato trafigge Riccardo con un pugnale. Riccardo morente discolpa Amelia e perdona il suo uccisore.

Finita l’Opera, siamo stati alla cena di GALA al PALAZZO DELLA GRAN GUARDIA in PIAZZA BRA. Fino alle 4. Abbiamo chiuso le valigie e poi via in treno alle 9. Pronti per l’avventura della Fashion Week.

Questa esperienza è stata talmente totalizzante emotivamente, che abbiamo deciso di ritornarci col piccolo. Mario ha studiato l’AIDA a scuola. Alcune parti le sa a memoria! Siccome in programma all’Arena ce ne sono due: una in versione tradizionale e una con la regia de LA FURA DELS BAUS, ora dobbiamo decidere solo a quale andare… o meglio Mario deciderà per noi!!!

Vogliamo ringraziare in particolare CECILIA CAVAGNA dell’ ARENA DI VERONA e DOUGLAS per averci donato tutto questo.

E grazie di cuore a te, DANIELA GUARDIGLI, per esserti presa cura di noi durante tutta la nostra permanenza. Averci viziato e coccolato. Con il tuo grandissimo cuore…

Ora godetevi il viaggio attraverso le nostre immagini!

I MURR