Siamo stati invitati al MUDEC di Milano, il Museo delle Culture, a vedere una mostra molto speciale, dedicata alla bambola icona degli ultimi 60 anni.
Non avrebbe bisogno di presentazioni, Barbie, tutti pensiamo di sapere tutto al riguardo.
Tutte le bambine l’hanno vestita e sognata ogni volta che ne usciva una versione nuova, con un nuovo abito e nuovi look. Non c’è bambina, ma anche donna, che non abbia avuto una sua Barbie del cuore e non conservi ricordi speciali legati alla propria infanzia o adolescenza e in tanti la collezionano…
Ma seguendo il percorso espositivo abbiamo scoperto che c’è tanto ancora da scoprire su questa bambola che si è fatta interprete delle trasformazioni estetiche e culturali della società contemporanea, a partire dalla fine degli anni ’50, senza conoscere momenti di crisi, resistendo al passare delle mode e attraversando i continenti, facendosi conoscere e amare in ben 50 Paesi.
Icona dell’immaginario global ante litteram, ma anche esempio di multiculturalismo, con le varie Barbie che hanno incarnato etnie e prototipi di donna differenti, anche nel colore della pelle. Barbie è cambiata con lo scorrere del tempo, non solo delle mode o della moda, ma si è trasformata per essere sempre al passo con il mondo. Ed è diventata una vera e propria icona.Insomma, non solo una bambola, ma un fenomeno culturale.
Il percorso espositivo è studiato per offrire diversi livelli di lettura: alle informazioni di approfondimento storico e culturale per il pubblico adulto, si affiancano postazioni pensate per i bambini, che attraverso dei telefoni posizionati nelle diverse sezioni e una serie di attività coinvolgenti potranno approfondire la storia di Barbie.
La mostra si apre con la PRIMA sezione Who Is Barbie?, dove si trovano i 7 pezzi iconici e rappresentativi per decadi dal 1959 ad oggi, oltre alle curiosità, ai numeri e al making of globale di Barbie per sapere subito chi è Barbie.
Segue poi “Barbie è la moda”, è dedicata a un aspetto centrale della vita di Barbie, la moda.
Barbie è prima di tutto un’icona di stile. Tutte noi hanno ricevuto in regalo gli ultimi vestiti del momento, venduti separatamente e da far indossare alla propria Barbie, e in quante di voi hanno realizzato da sole abiti, giacche e gonnelline? Per non parlare delle acconciature..
La SECONDA sezione presenta la famiglia e gli amici di Barbie e si intitola infatti “Barbie Family”.
La TERZA sezione della mostra racconta i percorsi professionali di Barbie, con “Barbie Careers”, attraverso la collezione di carriere internazionali. Infatti, la filosofia di Barbie, I can Be, ha ispirato e incoraggiato tre generazioni di ragazze a sognare, scoprire ed esplorare un mondo dove tutto è possibile.
Nella QUARTA sezione “Dolls of the world” si rende omaggio a uno degli aspetti più originali e moderni della storia di Barbie in cui sin dall’inizio si ricerca un legame tra le diverse culture, una varietà multietnica intesa come valore contemporaneo imprescindibile. Abbiamo potuto ammirare le Barbie Dolls vestite con i costumi tradizionali di diversi paesi del mondo e i modelli prodotti per celebrare importanti momenti della storia contemporanea.
La QUINTA sezione dal titolo “Regina, diva e celebrity” mostra Barbie come icona globale e di come nel tempo Barbie si sia identificata e confrontata con molte delle eroine dei suoi tempi. Star del cinema, personaggi di film o cartoni animati, personaggi storici e dive della contemporaneità hanno spesso avuto la loro incarnazione Barbie, come Audrey Hepburm, Liz Taylor in Cleopatra.
Insomma, un percorso suggestivo che soddisfa davvero ogni curiosità sul mondo di Barbie.
A rendere questa esperienza davvero unica e indimenticabile, usciti dal MUDEC, abbiamo trovato un furgoncino di street food che preparava fish and chips e di certo non ci siamo fatti sfuggire l’occasione di prenderci un cono di baccalà’ e totani fritti! Ogni tanto ci vuole…
Bacini
I MURR
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