TEMPO DI…NUOVE AMICIZIE!

Abbiamo parlato spesso di sindrome da rientro ma  non da sindrome da ultimo giorno di scuola.

Per i bambini, a volte, il ritrovarsi, di punto in bianco, senza la quotidianità scolastica, senza vedere con continuità compagni di banco e insegnanti, è sconfortante. Certo, che bella sensazione poter dormire più a lungo, non aver sempre compiti da svolgere per il giorno successivo! Ma, al contempo, attenzione: una eccessiva pigrizia da parte dei bambini o inerzia non significano che stanno recuperando le forze ma rappresentano uno spaesamento da “giorno dopo”. E allora? Sfruttiamo al massimo le potenzialità dell’estate!

Terreno fertile per nuove amicizie, nuovi giochi e tanti scambi d’idee. Iniziamo con un primo elenco di suggerimenti:

–         –  Per quanto possibile, evitate che i bambini passino troppo tempo a casa, da soli, davanti a tv e videogiochi;

–          – Ritagliatevi qualche ora di tempo – anche se non siete ancora in ferie –per passeggiate nei parchi, giochi all’aria aperta e piccole escursioni;

–          – Un’ora di corsa o passeggiata al giorno fa bene a bambini ed adulti!

–          – Stare troppo a casa significa, spesso, dare carta bianca alla gola rischiando di ingozzarsi di merendine per far passare il tempo;

–          – Frutta, frullati e tanta acqua non devono mai mancare!

–          – Dedicate qualche minuto per fare un elenco delle attività estive della vostra città dove è possibile coinvolgere i bambini: tanto divertimento e nuove amicizie!

 È, poi, molto importante che già dai primi anni di scuola elementare i bambini siano stimolati a stringere nuove amicizie e a non stare sempre con le stesse persone. Questo può accadere soprattutto se si decide di farli partire per le colonie estive ma, anche, se si va in vacanza in un posto nuovo. Lo scetticismo iniziale si declinerà poi in un bellissimo ricordo estivo e, spesso, in amicizie che perdureranno nel tempo. Insomma, non tralasciamo mai le vecchie amicizie, quelle che aiutano a crescere e stanno alle basi di un’infanzia felice ma, al contempo, spingiamo i bambini a farne di nuove, soprattutto in occasione di viaggi, tornei estivi e altre occasioni che permettono scambi di conoscenze. Anche imparare a fare il primo passo con le presentazioni, una volta rotto il ghiaccio, aiuta la formazione di un modo di fare che caratterizzerà il bambino durante la sua crescita e aiuterà, via via, a liberarsi dalla timidezza.

Voi che ne pensate?

Cosa consigliate di fare ai vostri bambini subito dopo la fine della scuola?

Aspetto i vostri commenti!

Alla prossima!

TATA ROX