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LIFESTYLE – TEMPO DI…..UNICITA’

Lifestyle / October 27, 2014

Ne parlano ormai riviste e giornali di tutto il mondo: Renée Zellweger, la Bridget Jones, celeberrima interprete degli omonini film, amata da tutte le donne e ragazze single, e non solo, lei emblema di ironica femminilità, di guerra e pace con la propria imperfezione e i chiletti di troppo, lei donna unica e amata dagli uomini più affascinanti, simbolo della rivalsa contro le “secche” modelle false dee dell’amore e del successo nella vita, proprio LEI…. l’abbiamo vista stravolgere il proprio aspetto, fino a rendersi irriconoscibile, o meglio una bella di Hollywood come tante altre, priva dei tratti che la connotavano e la distinguevano. Dove sono finiti i suoi occhi leggermente socchiusi e vicini, le guance, l’espressione simpatica che la caratterizzava? Ne è rimasto un ricordo assai remoto in una donna che non sembra lei.

Lungi da noi speculare sul “fatti e rifatti”, restando in superficie, ai livelli del pettegolezzo da rotocalco, questo cambiamento ci ha spinti a riflettere sul valore del bisogno e del desiderio di cambiamento e del suo rapporto con l’unicità e l’identità di ognuno di noi. Chi ci segue da anni sa bene che questo è un tema a noi molto caro e che il nostro approccio con chi assistiamo nelle consulenze, parte da dentro, dall’analisi introspettiva, perché un lavoro sull’abito e sull’aspetto è impensabile senza prima capire da dove parte questo desiderio, chi e che aspetti di noi deve riflettere un outfit o uno stile, perché spesso non si ha stile, ci si lascia andare, semplicemente perché o non ci si ama più o abbastanza, oppure perché non ci si conosce a fondo e non si sa chi vogliamo rappresentare e l’insicurezza ha la meglio.

Ci chiediamo che cosa abbia spinto Renée Zellweger ad una scelta così estrema? che cosa si celava dietro? Lei attrice di successo, ancora giovane e bella, non si è limitata gonfiarsi le labbra o gli zigomi come fanno infelicemente e superificialmente molte attrici e starlettes, omologandosi in maschere insepressive e con risultati spesso discutibili, ha deciso di stravolgere totalmente il suo aspetto. Che cosa si nasconde dietro? Quale profondo disagio interiore, paura, infelicita’, senso di inadeguatezza o bisogno hanno portato a questo?

Noi, che il lavoro sulla consapevolezza del cambiamento lo promuoviamo, in questo caso facciamo un passo indietro e ci poniamo degli interrogativi (Renee dov’e’ ora? Chi e’ quella donna con cui adesso dovra’ relazionarsi davanti allo specchio?) e vi lasciamo con un estratto dal nostro libro Vestiti con stile, a proposito del cambiamento:

Vuoi cambiare, questo è appurato, ma cosa c’è dietro il tuo desiderio? La voglia di essere al meglio te stessa? Oppure il tuo occhio si è allenato a vedere ogni perfezione negli altri. O piu’ precisamente: la perfezione delle immagini -che per definizione sono perfette- è diventata inesorabilmente il tuo metro di misura. E così, stanca di essere imperfetta hai deciso che vuoi cambiare. Diventare quella donna, o l’insieme di quelle donne che non rappresentano che un ideale . In poche parole vuoi diventare un’ altra.

C’è qualcosa di profondamente corretto in questa proposizione , di assolutamente giusto: il verbo DIVENTARE. Teniamo quello, buttiamo via il resto e ripartiamo da capo.

Vuoi diventare….Chi vuoi diventare?

Forse non puoi cambiare, ma solo diventare. Noi, pensiamo che non puoi diventare altro che te stessa, dentro il perimetro del tuo corpo. Dentro le curve e le linee disegnate per te, custom, dalla natura. E la natura spesso sa il fatto suo quando si tratta di centimetri, di circonferenze, di superfici, di morbidezze, di spigolosità. Ma le piace creare esseri umani diversi uno dall’altro. E se pecca di troppa originalità la si può aiutare con qualche trucco ed artificio. E’ necessario, pero’, avere una gran voglia di imboccare una nuova strada: un percorso che inizia con un’analisi interiore con l’obiettivo di portare alla superficie le emozioni. Sembra complicato ma ti assicuriamo che funziona! Lo sapevano bene grandissimi couturier* come: CocoChanel, ChristianDior, CristobalBalenciaga che scritto la storia della moda .I loro abiti sono stati fatti con ago e filo, ma anche con il sogno e la concretezza. Per realizzarli è stato necessario metterci mente e cuore. Noi, grazie a loro, abbiamo imparato che non esiste niente di meno superficiale dell’aspetto esteriore. E se è vero che la frivolezza è il sale della vita e che siamo fatti della materia dei sogni , allora è altrettanto vero che l’artificio- quando è moda- non è che il modo più affettuoso, più “emozionale”, per dirla a la MURR, di guardare se stessi.

(…) bisogna porre a se stessi una domanda fondamentale alla quale è obbligatorio rispondere con sincerita’: “Cosa non ti va bene della tua vita?”. Dietro ad ogni grande voglia di cambiamento c’è una problematica che pulsa, batte come un cuore e soffre delle stesse pene. Di solito i problemi del mondo femminile ruotano intorno a tre grandi sfere:

-la prima è quella lavorativa, nella quale viene incanalato il desiderio di autorealizzazione personale: la voglia di cambiare lavoro ,fare carriera e mettersi in luce , insomma la voglia di esserci e di esprimersi in maniera concreta.

-La seconda è la sfera sentimentale, ovvero la necessità di essere amata e di piacere, magari dopo una storia d’amore che è finita o si trascina e che si vuole rivitalizzare o si è costretti ad archiviare .

-E infine, la terza sfera, che potremmo definire : aderenza al proprio se’ in maniera autentica. Semplificando: essere se stessi ed esserlo autenticamente. Non è cosa facile, al contrario è estremamente complicata. Le donne lo sanno bene perché devono gestire ruoli diversi, farli convivere, compenetrare. E talvolta, per far quadrare il cerchio, trascurano o rinunciano ad una parte che spesso coincide con il proprio potenziale seduttivo. L’esempio più eclatante e’ la proverbiale voglia di risbocciare e ritrovare il proprio corpo dopo essersi perse nei meandri della maternità.

obiettivo il conseguimento del benessere che si trova sempre nella piena consapevolezza della propria unicità.

E non dimenticate mai che:

1. NOI PENSIAMO…. che ogni donna sia speciale e bellissima perche’ unica ed irripetibile

2. NOI PENSIAMO…. che ogni donna abbia il diritto di esprimere la propria bellezza libera da ogni condizionamentoe stereotipo.

3. NOI PENSIAMO…. che non esistono donne brutte ma solo donne pigre

4. NOI PENSIAMO…. che ogni donna ha la forza di prendere la propria vita in mano e cambiarne il corso, senza dimenticarsi che in primis bisogna amare se stesse per poter amare gli altri.

5.NOI PENSIAMO….. che ogni donna può valorizzare se stessa concentrandosi sui propri pregi ed esaltandoli e giungendo ad un compromesso con i propri difetti aiutandosi con i giusti tagli d’abito.

6. NOI PENSIAMO…. che la bellezza nasca dall’amore e dal rispetto di se’ e del proprio corpo

7. NOI PENSIAMO…. che ognuna di voi deve dedicare cura e attenzione quotidiana alla propria persona

8. NOI PENSIAMO…. che il giusto taglio di capelli e il giusto colore siano le basi per una rinascita.

9. NOI PENSIAMO…. che un abito può cambiare la vita

10. NOI CREDIAMO…. che alla base di tutto ci sia l’aMURR per voi stesse, per gli altri e per ogni cosa che fate o farete.

Bacini

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