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Come affrontare il passaggio dall’infanzia alla pubertà

KIDS / December 28, 2014

I cambiamenti spesso ci spaventano, pensate come possono sentirsi i nostri figli quando inevitabilmente anche in loro si possono riscontrare dei cambiamenti. Senza dubbio le prime avvisaglie dell’arrivo della pubertà sono i cambiamenti fisici comparsa dei primi peli, ingrandimento del seno cambiamenti del timbro di voce.

Fondamentale in questo periodo è sostenere i figli, aiutarli a capire cosa sta succedendo loro ed aiutarli a capire chi sono; spesso i genitori non accettano questo cambiamento perché implica la crescita dei figli.

Importantissimo in questa fase di crescita è il gruppo di amici, perché, avendo la stessa età, hanno anche gli stessi tormenti, così si possono confrontare e sostenere vicendevolmente. Ho trovato questo articolo molto interessante.

Cosa deve fare un genitore? In primis, mi domando quante madri parlino anticipatamente del menarca alla propria figlia, oppure chi ha parlato con i propri figli della masturbazione? Dubbi, inquietudini, sofferenze emotive e un mondo nuovo dunque che si espande…con l’adolescente spunta il problema del “già, ma non ancora”, nel senso che è già uomo, ma non si sente ancora parte del mondo degli adulti e tale fluttuazione tra mondo infantile e mondo adulto può, come nel suo caso, creare problemi emotivi. Anche il rapporto con i coetanei deve comunque essere valorizzato e mantenuto e coltivato, non dimentichiamo che durante l’infanzia un punto costante di confronto era l’esperienza dei genitori ed il colloquio con loro, ora sul ragazzo riveste grande importanza il gruppo dei coetanei, con il loro carico di cultura e di proprie leggi di comportamento, differenti da quelle degli adulti. Da qui la difficoltà d’intesa tra questi due mondi. Consiglio pertanto di lasciarlo libero pur rispettando le regole della buona educazione e del dovere scolastico  e della correttezza intrafamigliare, non mi affiderei ad alcuno psicologo per non creare problematiche, credo , al momento, non presenti. E’ certamente un periodo transitorio e complesso, ma passerà con i giusti sguardi dei genitori e naturalmente con le giuste “pacche sulle spalle” dei suoi coetanei.

Noi genitori, come facciamo da quando sono piccoli, dobbiamo sostenerli ed accompagnarli ad una graduale autonomia e capacità di scelta così che, quando  arriveranno dubbi ed incertezze, lui saprà come affrontarle ed eventualmente saprà che potrà sempre contare sul nostro sostegno.

Alla prossima

TATA ROX E I MURR

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