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Around the world / Home Slider / Lifestyle / November 24, 2014

Il nostro secondo giorno in Giappone, venerdì, era anche il giorno del nostro evento. La mattina abbiamo provato l’esperienza della metropolitana di Tokyo, la GINZA LINE, la più antica linea della città costruita nel 1927. Ginza deriva da GIN che significa argento, qui intorno al XXVII-XXVIII secolo venivano coniate le monete d’argento.

Siamo andati al Concept store LOUD GARDEN (http://loudgarden.com/), location dell’evento, del nostro amico Ryoji Okada. Siamo rimasti subito colpiti dall’atmosfera urban, british e sartorial rock. Ryoji e il suo team, una textile designer giapponese e un sarto tedesco, ci hanno accolto con calore.  Abbiamo visto tutto, definito le ultime cose per l’evento e siamo rientrati in hotel. Ma prima abbiamo fatto tappa in un piccolissimo locale che cucina solo tempura per pranzo. Che meraviglia! Non potete immaginare quanto il cibo tradizionale sia speciale…

Una volta in hotel, ci siamo preparati di tutto punto e via di corsa sul taxi per arrivare in tempo al nostro evento che iniziava alle 17. Ad aspettarci c’erano già i clienti del negozio e un rappresentante dell’Ufficio del turismo. Tutto era stato curato nel dettaglio, aperitivo compreso fatto di stuzzichini salati, vino rosso e bianco, spumante, l’immancabile birra ASAKI che piace tanto agli uomini giapponesi e i succhi per i bimbi.

Mr. MURR è stato il primo a rompere il ghiaccio e ha subito dato consigli di stile agli invitati. Facendo indossare completi sartoriali e dimostrando quanto il giusto fit di una giacca possa cambiare immediatamente il layout fisico. Mentre io intrattenevo le signore, mogli e fidanzate, spiegando quanto sia importante disintossicarsi dal nero (l’85% delle donne indossa il black) e avere un guardaroba organizzato.

La serata è andata molto bene. Abbiamo incontrato tantissime persone che sono venute a conoscerci, addirittura un fan di instagram da Kyoto.  Mario si è divertito tantissimo, ha fatto amicizia con una bimba carinissima di 8 anni che l’ha fatto giocare tutto il tempo. È proprio vero che l’aMURR va dritto al cuore anche se non si parla la stessa lingua.

L’evento sarebbe dovuto finire alle 22, invece è durato un’ora in più perché una coppia di amici italiani di Ryoji è arrivata dall’Italia a salutarci. That’s incredible!

Siamo rientrati al volo in hotel per cambiarci d’abito e subito usciti alla ricerca di un posticino dove mangiare, che fosse vicino al MERCURE HOTEL (http://mercureginza.jp/ e http://www.mercure.com/it/hotel-5701-mercure-tokyo-ginza/index.shtml). Siamo a GINZA, la zona chic di Tokyo dove si trova la via dello shopping con i brand più prestigiosi: Dior, Chanel, Fendi, Louis Vuitton etc… È difficile trovare qualcosa di aperto quando è tardi.

Alla fine ci ha conquistati un locale grande quanto un francobollo dove poter mangiare la zuppa con gli spaghetti di Soba (grano saraceno) fatti a mano. Provare per credere che delizia! Io e Mario abbiamo optato per le vongole, mentre Antonio e Rita (la nostra International PR) per la ricetta con bambù e carne.

Ci siamo scaldati un po’ perché fuori faceva freddino… Poi siamo corsi a nanna con la speranza di riuscire a dormire, dato il jet lag (+8 ore in Giappone) e la stanchezza accumulata. Per preparaci alla giornata successiva. Ma questa è un’altra storia che vi racconteremo nel prossimo DIARY 3…

Bacini.

I MURR

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Tempura

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