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Il nostro viaggio verso St. Moritz: il trenino rosso del Bernina.

Blog / Travel / February 7, 2019

Trascorrere le vacanze in montagna a Saint Moritz è stata un’esperienza che ci ha ricaricati di energia positiva ed esplosiva al nostro rientro a Milano. E vogliamo rendervi partecipi delle nostre avventure appena vissute in questa parte della Svizzera che ancora non conoscevamo partendo dal nostro viaggio.

Vi ricorderete sicuramente che a Luglio abbiamo visitato due splendide città, Basilea https://www.imurr.com/viaggio-in-svizzera-basilea/, la città d’arte per eccellenza della Svizzera e del mondo (con il nostro bagno emozionale nel Reno https://www.imurr.com/viaggio-in-svizzera-il-bagno-nel-reno/) e l’imponente Zurigo https://www.imurr.com/viaggio-in-svizzera-zurigo/.

In queste settimane abbiamo avuto modo invece di respirare e vivere una parte della Svizzera diversa, innevata, più esclusiva e particolare: la Svizzera di St.Moritz.

Il mezzo più pittoresco e semplice per raggiungere questa località e ammirare l’Alta Engadina, è sicuramente il Trenino Rosso del Bernina, patrimonio mondiale dell’Unesco, che ci ha permesso di raggiungere St.Moritz da Tirano (dove siamo arrivati sempre in treno ma con  TRENORD partendo dalla Stazione Centrale di Milano).

Due ore e mezza circa di viaggio con il trenino rosso, che volano in un batter di occhi e dove i suoi binari sembrano toccare il cielo, regalando indimenticabili panorami e paesaggi da fiaba che mutano da valle sino ai ghiacciai, durante il suggestivo percorso verso St.Moritz, grazie soprattutto ai suoi enormi finestroni panoramici pulitissimi dove e’ possibile ammirare tutto il paesaggio.

La leggendaria tratta ferroviaria parte dal fondovalle valtellinese passando dai boschi della Val Ponteschiavo.

Poi sale oltre 2000 metri tra i ghiacciai e le vette del Bernina per poi scendere fino a Pontresina e a St Moritz.

Passando attraverso le grandiose opere artistiche ed i tunnel elicoidali, il trenino si arrampica su per l’Engadina e i 2.253 metri dell’Ospizio Bernina.

Al più tardi quando si scorge il primo scintillante ghiacciaio attraverso i finestrini panoramici, non si può più stare seduti al proprio posto.

Le pendenze fino al 70 per mille vengono affrontate senza problemi. E senza cremagliera!

E’ dai punti più elevati che si resta abbagliati dalla bellezza della lunga vallata dell’ Engadina, incisa tra le Alpi Svizzere dallo scorrere del fiume Inn, che qui forma splendidi laghi alpini.

E la nostra avventura in Svizzera è appena cominciata, seguiteci i prossimi giorni perché vi racconteremo tutto, proprio tutto.

STAY TUNED

I MURR







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