Breaking

Icon Bags: LADY DIOR

Accessories / June 18, 2013

Il 1947 e’ l’anno del NEW LOOK. Spalle arrotondate, gonna a corolla (a 20 cm da terra) e vitino di vespa: sono le nuove regole dell’eleganza secondo DIOR. Un vero trionfo!

Un anno dopo il marchio conquista gli Stati Uniti.

1_foto 1 (34) (1)

La rapida ascesa di Christian Dior viene però interrotta dalla sua morte, nel 1957, a soli 52 anni. Il suo spirito creativo è stato per fortuna reinterpretato dai suoi successori: da YVES SAINT LAURENT (il primo) sino a RAF SIMONS, oggi direttore artistico della Maison.

2_foto 4 (28) (1)

L’ICON BAG di cui parliamo questa settimana non ha attraversato la storia del Novecento, come le precedenti, la sua ascesa è più recente, anzi di fine Millennio, ma non meno rapida e di successo.

La LADY DIOR, questo è il suo nome, nasce inizialmente come un pezzo unico voluto nel 1995 da Madame Bernadette Chirac, l’allora Première Dame di Francia, per omaggiare la visita di LADY DIANA, in visita in città per l’inaugurazione di una mostra su Paul Cezanne al Grand Palais. Cezanne, il pittore che fece della geometria la sua arte.

3_foto 2 (37) (1)

E così, sarà una coincidenza, il debutto in società della Lady Dior è legato al mondo dell’arte.

Tra le mani di Lady Diana un piccolo gioiello: un rettangolo dall’ inconfondibile impronta couture, l’impuntura a cannage, segno di riconoscimento della maison (Christian Dior utilizzava questa texture all’interno dei suoi prodotti, riproducendo così la lavorazione di una sua poltrona), i manici arcati, cerchi e charms dorati, omaggio alla passione di Christian Dior per i portafortuna.

4_foto 3 (30) (1)

Quando a portare un borsa di tale raffinatezza e femminilità è un’icona mondiale e moderna di gusto, eleganza e stile, come Lady D, una principessa, il successo è garantito:

1995, NOVEMBRE: Lady DIANA viene fotografata con la LADY DIOR durante un viaggio in Argentina e ne decreta il successo.

1996: la borsa viene lanciata nelle boutiques Dior e la Maison chiede alla principessa di poter utilizzare il nome dato in suo onore. Nei 15 anni a venire è stata arricchita da preziose lavorazioni e dettagli innovativi, senza mai perdere la sua estrema raffinatezza e l’impronta couture.

5_foto 1 (33) (1)

A quasi vent’anni dalla sua nascita, la borsa resta un evergreen, oltre che un must, tra it girls, fashion bloggers e celebrities.

6_foto 2 (36) (1)

La mostra “Lady Dior as seen by”, inaugurata l’anno scorso alla Triennale di Milano, raccontava parte della sua storia attraverso gli occhi di artisti, registi e fotografi. Focus dell’esposizione era il legame e l’amore che Monsieur Dior provava nei confronti dell’arte: oltre ad aver esposto per primo le opere di Dalì, Mirò, Dufy e Picasso a Parigi, il rivoluzionario couturier non ha mai smesso di ispirarsi ad essa per le sue creazioni di Alta Moda. La mostra racconta le interpretazioni che gli artisti più talentuosi della nostra epoca hanno operato sulla Lady Dior: l’icon bag si presenta in metallo, dipinta a mano, realizzata in materiali di riciclo, ecc ecc. Fanno da sfondo a queste sculture uniche, le stampe dei fotografi che l’hanno voluta interpretare a modo loro da Peter Lindberg a Bruce Weber, da Steve McCurry a Patrick Demarchelier.

7_foto 5 (22) (1)


Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,




Previous Post

Moda mare: ritorno al futuro con l'intero?

Next Post

COME LI METTO?





You might also like



0 Comment


Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *