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Bullismo: mai abbassare la guardia!

Blog / KIDS / SOCIALE / May 18, 2014

“Frequentare persone diverse da noi non allarga i nostri orizzonti ma serve solo a confermarci nell’ idea di essere unici”.

Vorrei partire da questa frase, suscettibile di molte variazioni e che, magari, alcuni di voi troveranno negativa. A me piace molto perchè esprime l’idea dell’unicità dell’essere umano inserito al contempo in un contesto variegato dove tutti imparano a coesistere nell’insieme. Sono convinta che questo sia uno dei primi insegnamenti da impartire ai nostri figli se non vogliamo che facciano prevalere lo spirito della prepotenza o ne siano vittime. Bullismo è una parola che fa quasi paura, sopratutto se consideriamo la cronaca recente che ha visto casi limite come suicidi a causa, appunto, di situazioni di questo tipo.

Per bullismo si intendono tutte quelle azioni di sistematica prevaricazione e sopruso messe in atto da parte di un bambino/adolescente, definito “bullo” e del suo gruppo nei confronti di un altro bambino/adolescente percepito come più debole, la vittima.   I fenomeni di bullismo sono ripetuti nel tempo in una serie di azioni che diventano, per la vittima, sempre più devastanti e che prevedono, costantemente, la presenza del gruppo che osserva, incita o amplifica i soprusi.

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E’ possibile distinguere tra bullismo diretto (che comprende attacchi espliciti nei confronti della vittima e può essere di tipo fisico o verbale) e bullismo indiretto (che danneggia la vittima nelle sue relazioni con le altre persone, attraverso atti come l’esclusione dal gruppo dei pari, l’isolamento, la diffusione di pettegolezzi e calunnie sul suo conto, il danneggiamento dei suoi rapporti di amicizia).
Quando le azioni di bullismo si verificano attraverso Internet (posta elettronica, social network, chat, blog, forum), o attraverso il telefono cellulare si parla di cyberbullismo.Il bullismo, sia se esercitato che se subito, è un atteggiamento negativo che va identificato e corretto immediatamente.È difficile che un bambino vittima di bullismo riesca a parlarne apertamente con i propri genitori. Ci sono, però, dei campanelli d’allarme a cui prestare attenzione :
1- Prestate massima attenzione alla comunicazione non verbale ed a eventuali segni di chiusura da parte dei bambini;
2- Imparate a riconoscere i vari sintomi di malessere che possono essere fisici (come mal di pancia, mal di testa, mal di stomaco, …) o psicologici (come disturbi del sonno, incubi, attacchi d’ansia, …);
3- Il rifiuto di andare a scuola, senza motivazioni plausibili è uno dei principali sintomi;
4. Attenzione al calo nel rendimento scolastico e nei cambiamenti del proprio stile divita al di fuori del contesto scolastico (es. isolamento e rifugio nel mondo virtuale);
5. Fare attenzione a quante volte i nostri figli ci fanno richieste di denaro o se dalla casa spariscono piccole somme. Lo stesso discorso vale per il danneggiamento o la sparizione di materiale scolastico e non;
6- i bulli, spesso, prendono di mira anche l’abbigliamento: attenzione al vestiario mancanteai capi sgualciti o stracciati, specie se vostro/a figlio/a è un ragazzo/a ordinato/a;
7- al minimo dubbio non esitate a parlarne con gli insegnanti, gli esperti o le forze dell’ordine che da anni svolgono nelle scuole attività di prevenzione e contrasto;A partire da queste premesse, è importante ricordare che il bullismo non è mai considerabile come uno scherzo ( dove si tratta di condividere tutti insieme un momento di divertimento reciproco), nè un conflitto tra coetanei ( che solitamente è episodico) e nemmeno un tentativo di ripicca ( in tal caso si prevede che la vittima sia stata, in una prima fase, un bullo).
Quindi, cari genitori, occhio ai comportamenti dei vostri figli perchè il disagio riguarda, sicuramente chi ne diventa vittima ma pari attenzione va prestata affinchè i nostri bambini non diventino dei bulli. A tal proposito, destò particolare scandalo una pubblicità sociale straniera che andando a rappresentare varie scene di bullismo, indicava le vittime come i futuri boss di ferro o “schiavisti” del domani. Effettivamente tali situazioni, se perpetuate nel tempo e senza che vi sia un intervento forte, possono degenerare andando a creare stati di depressione o di rabbia in grado di esplodere da un momento all’altro!

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Certo è che nessuno può pensare, solo perché è più forte o, peggio, solo se è in gruppo, di far subire agli altri le sue azioni. Importante, per difendere i nostri bambini è dirgli di raccontarci tutto quello che gli succede. Se dovesse confidarci: ” Devo portare questo a tizio perché altrimenti …”  mettetevi subito in guardia e andate ad approfondire la situazione facendo capire al bambino che tra amici non ci sono ricatti. Non stancatevi mai di ripetere che il rispetto per gli altri è alla base di un rapporto leale e sincero. Ricordate sopratutto che il silenzio è il peggior nemico del bullismo! Parlatene con i vostri figli, confrontatevi con gli altri genitori e, poi, seguite le varie iniziative dedicate alla prevenzione, al contrasto e alla conoscenza di questo delicato argomento.
I MURR, ambasciatori per la campagna #bastailcolore, ricordano la spiacevole esperienza che ha visto Mario vittima di bullismo ed è stata risolta cogliendo subito i campanelli di allarme e grazie al dialogo con il proprio bambino tutto si è risolto con serenità. A tal proposito, Roberta e Antonio ci segnalano per il prossimo sabato 24 maggio,alle 21.00 , lo spettacolo teatrale “Bullismo in scena” messo in scena dal laboratorio dei TeenAgers presso il teatro San Vincenzo de Paoli in via Pisacane 32.

Bullismo alta Anche se il tema è delicato lo ripeto: il dialogo e il confronto rappresentano le armi migliori. Aspetto, quindi, i vostri commenti e, se volete, le vostre esperienze a riguardo!

Alla prossima
TATA ROX

– Fonte: http://www.azzurro.it/it/informazioni-e-consigli/consigli/bullismo/che-cos%E2%80%99%C3%A8-il-bullismo#sthash.YygJnsCr.dpuf


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2 Comments

on May 18, 2014

Ma dai anche a Mario è capitato??????

    on May 21, 2014

    Si e’ successo il primo anno di elementari. Incredibile ma vero! Siamo venuti a contatto con questa triste realtà’ da subito ma grazie alla preside, alla scuola, a Mario e a noi, siamo riusciti a risolvere tutto senza danni.
    un bacino!!!!!



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