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MILANO MODA DONNA PE 2015-PART 1

Fashion Show / September 25, 2014

Il soffio della PE 2015 ha lasciato Milano. La settimana della moda è finita. Intensa ed emozionante, come ogni volta, ci ha regalato ispirazioni e riflessioni. Novità che sono una ventata di aria fresca, di creatività pura e libera, vero piacere per gli occhi e per l’anima. E anche qualche aspettativa disattesa, dove forse è mancato il coraggio di cambiare e di vivere a pieni polmoni la contemporaneità.

Iniziamo da GUCCI. Il mood è sobrio e composto anche quando la passerella si accende di colori forti e pieni. Le linee scivolate accarezzano la silhouette. La sensualità è svelata dalle scollature profonde sulla pelle candida e dal punto vita strizzato in cinturine di cuoio intrecciato. I minidress sono adorabili. Eleganti e portabili. Di giorno dritti, a pieghe o con dettagli vezzosi come la reinterpretazione dello stile militare. Di sera, invece, risplendono di luce e di leggerezza data anche dalle piumette che sembrano farli volare in una dimensione ultraterrena. Si sente il richiamo seventies. Un respiro hippy-chic nei pants, le fantasie, gli accessori. Che nonchalant si fonde in naturale armonia con gli altri stili della collezione.

È scanzonata e irriverente la collezione di DSQUARED2. Si apre nell’atmosfera di un salotto bianco dagli arredi anni ‘70 in cui spiccano i colori accecanti degli outfit. Con una rivisitazione dell’optical divertente e inedita, spezzata dal color block. L’effetto globale è spettacolare. Fiori che sbocciano prepotentemente su top e gonne. Sovrapposizioni di stili e volumi, come il blazer sul giubbino jeans, che sanno di nuovo. E poi i tessuti lucenti. Anche sulle mise sporty… Da sottolineare anche la fusione, riuscita, tra i tagli maschili e i dettagli iperfemminili e sexy. Una collezione perfetta per le aMURRine con fisicità a banana.

Ci travolge con l’effetto stupore la sfilata di PHILIPP PLEIN. Questa volta veniamo catapultati nella profondità degli abissi. Pesci, coralli e meduse vengono proiettati sulle pareti, le luci fanno il resto. Che meraviglia! La collezione arriva in passerella con delle maxi gonne anni ’50. Che noi adoriamo. Ci sono piaciute negli abitini col corpetto e in versione dark. Deliziosi gli shorts da portare con la felpa col tucano o il bomber tono su tono. Abbiamo apprezzato meno l’uso del lurex. Difficile da portare e secondo noi poco valorizzante.

Chiudiamo con ALBERTA FERRETTI. Ci sono i tessuti impalpabili e leggeri a cui ci ha abituato. Che liberano il suo spirito romantico e delicato. I colori sono delicati e tenui. Impalpabili. Alberta Ferretti ci piace così. Non ci entusiasmano le decorazioni floreali che sembrano appesantire la leggerezza del suo mood. E non ci convincono i tentativi di alleggerire il jeans con il tulle e ancora meno i gilet maxi con le frange. Dove è finito il sogno di Alberta Ferretti?

A voi le immagini, bellezze. Scorretele e lasciatevi ispirare.

I MURR

GUCCI

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DSQUARED2

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PHILIPP PLEIN

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ALBERTA FERRETTI

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1 Comment

on September 26, 2014

Ciao ragazzi, davvero complimenti per l’ottima selezione che avete fatto! Oltre all’icona GUCCI che non si smentisce mai, ho amato moltissimo (da casa e sul vostro blog) PHILIPP PLEIN, una passerella veramente frizzante e che a mio avviso mette allegria. Grandi iMurr come sempre



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