Lo sguardo è l’elemento del nostro volto – che già abbiamo preparato ed equilibrato nei suoi volumi, nelle settimane precedenti – che ci rende unici e ci racconta. Andiamo dunque ad imparare come conferirgli espressività e a valorizzarlo in ogni sua forma.
Quando ci riferiamo ad un tipo di make up rivolto alla nostra esigenza di bellezza, possiamo sintetizzare dicendo che quest’ultimo è il giusto equilibrio di colori e prodotti in relazione alla situazione, con lo scopo di far risaltare un carattere senza falsare i lineamenti. Ecco perché, prima di concentrarsi sul trucco degli occhi, vorrei ricordare che occuparsi solo di questa parte del viso, focalizzandosi troppo su di essa, a scapito delle altre zone, porterà ad una disarmonia e, di conseguenza, ad una nostra “non valorizzazione”. Il trucco degli occhi è ciò che maggiormente caratterizza la nostra espressione, il nostro linguaggio, la nostra immagine di bellezza.
Passate in rassegna queste immagini e pensate a quanto il trucco di ogni sguardo ci comunichi in modo inequivocabile una suggestione, un mondo, un’epoca…
Curiosità:
Per definire se gli occhi siano vicini / lontani, occorre verificare se tra i due potrebbe entrare a fatica un terzo occhio (questa sarebbe in tal caso la distanza ideale).
LA FORMA IDEALE
Anche la forma dell’occhio è stata teorizzata (come l’ovale per il volto), stabilendo che la forma più ambita sia quella di un occhio lievemente a mandorla, direzionato verso il basso nella parte interna (verso il naso) e direzionato verso l’alto nella parte esterna (verso le tempie).
GLOSSARIO PER IL TRUCCO DEGLI OCCHI
1. Punto luce
2. Ala nasale
3. Palpebra mobile
4. Piega palpebrale o mezzaluna (o banana)
5. Rima palpebrale superiore
6. Rima palpebrale inferiore
La linea
Grazie al loro potere di circoscrivere uno spazio e di determinare le direzioni, useremo questo tratto per stabilire e ridefinire contorni, mentre attraverso le sfumature stabiliremo gli andamenti delle forme.
Prima di vedere come si truccano occhi con differenti caratteristiche e forme (piccoli/grandi, vicini/lontani, infossati/sporgenti, all’ingiù ecc…), esemplifichiamo un trucco di un occhio ideale a cui conferiremo:
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TRIDIMENSIONALITA’ DEI VOLUMI
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ALLUNGAMENTO DELLE LINEE DELL’OCCHIO
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ALLARGAMENTO DELL’APERTURA DELL’OCCHIO
Tratteggiamo una sottile linea da metà occhio fino alla fine delle ciglia esterne.
Tratteggiamo inoltre la metà esterna della linea inferiore dell’occhio.
Sfumare la linea tracciata.
La sfumatura è lo strumento attraverso il quale conferiremo un andamento illusorio dell’occhio verso l’esterno.
Sfumare anche il tratteggio della linea inferiore, precedentemente tracciata.
Sfruttando la conformazione ossea dell’occhio, sfumiamo i tre quarti esterni della linea palpebrale.
Scuriamo con un’ombra leggerissima l’ala nasale, fino ad un lieve ricongiungimento con la sfumatura palpebrale.
Posizioniamo i punti luce per ultimare la tridimensionalità dell’occhio, sotto l’arco sopraccigliare e sulla palpebra mobile. Le zone di luce non devono sovrapporsi alle ombre, ma intersecarsi con esse.
COMPITI A CASA:
Questa settimana allenatevi ad individuare nei vostri occhi le zone di luce e di ombra da enfatizzare. Nel prossimo post ogni occhio avrà la sua soluzione!
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