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TENDENZE GREEN: Il GIARDINO VERTICALE

GREEN / August 1, 2013

Ritrovare la nostra cara amica Elena da L.A. (che voi tutti avete conosciuto come zia Elena, leggendo sul nostro blog le sue ricette dei mesi scorsi), non solo è stata una gioia, ma anche un modo per ricevere news in fatto di tendenze di ogni tipo dalla California… Tra queste, Elena ci ha parlato di una tendenza green che sta prendendo piede anche in Italia: il giardino verticale. Vivere in città, dove gli spazi verdi privati sono sempre più limitati e lo spazio “orizzontale” è sempre meno verde e non tutti hanno la fortuna di possedere giardini privati o ampie terrazze, ha creato il desiderio e la necessità da parte di molti di sviluppare un vero e proprio orto o giardino lungo le pareti esterne della propria abitazione, e quindi in verticale.

giardino-verticale-parete (1)

La notizia ha suscitato in noi una certa curiosità, così abbiamo deciso di approfondire facendo qualche ricerca sul web per saperne di più e scoprire anche come potremmo realizzare un giardino verticale fai da te, con tutti i vantaggi che una simile pratica porterebbe…

Ecco che cosa abbiamo trovato sul sito http://www.lavorincasa.it/in cui scopriamo molto sulla

“tendenza che, dopo aver interessato progettisti di tutto il mondo, sta invadendo i nostri giardini e balconi: il giardino verticale, quello sviluppo di vegetazione su pareti, prevalentemente esterne, che di solito si poggia su una struttura portante modulare molto leggera e che si basa sul principio dell’idrocoltura.

Una moda che abbina al valore estetico una serie di vantaggi non indifferenti, primo fra tutti il risparmio di energia. Durante l’estate il surriscaldamento delle pareti provoca un innalzamento delle temperature interne agli edifici con conseguente aumento del consumo di energia e dei costi per i sistemi di climatizzazione.
La presenza di verde verticale riduce notevolmente la temperatura delle pareti riuscendo aportare la condizione termica interna addirittura fino a 15 oC.

Dal momento che l’idea di base è molto semplice, perché non provare a costruirne uno? Potremmo rubare il progetto a Fern Richardson, esperto di giardinaggio americano, che ha creato un giardino verticale da balcone usando come struttura portanteun pallet, la pedana in legno che serve per l’appoggio ed il trasporto di vari tipi di materiale e che di solito, purtroppo, è una presenza fissa tra i rifiuti dei supermercati.

Occorrono inoltre due sacchi di terriccio,16 piantine fiorite annuali, un rotolo di tessuto, una pistola per graffette e carta vetrata. Dopo aver levigato il legno, se necessario, occorre fissare il tessuto alla parte inferiore del pallet, tramite la pistola per graffette.

Ora possiamo appendere la struttura con la parte in tessuto rivolta alla parete e riempirla di terriccio: fatto questo non resta che inserire delicatamente le piantine negli spazi tra le assi del pallet. Il risultato è davvero molto gradevole!

Per chi non è portato per il Fai da Te, ecco un’altra soluzione molto pratica ed efficace che non necessita di interventi drastici: l’autrice, una blogger inglese, ha pensato bene di riutilizzare un vecchio porta scarpe a tasche appendendolo a dei ganci esterni e riempendo di terriccio e piante le suddette tasche. Naturalmente ciascuna tasca è stata forata per consentire il drenaggiodelle piante; questa soluzione molto creativa consente all’occorrenza di spostare la struttura se necessario.”

Proseguendo la nostra ricerca in rete, il sito www.greenme.it ci propone l’interessante articolo di Marta Albè che aggiunge ulteriori informazioni, dandoci consigli pratici su come creare il nostro giardino verticale sul balcone di casa e soprattutto quali piante coltivare:

“Chi non possiede altro che un balcone da cui ricavare spazio per la realizzazione del proprio orto necessita di sfruttare ogni minimo spazio se vuole avere a disposizione almeno una piccola parte degli ortaggi necessari per la propria alimentazione grazie all’autoproduzione. Il segreto per chi deve affidarsi ad un balcone che appare piuttosto piccolo è quello di provare a pensare allo spazio offerto da esso in maniera tridimensionale, prendendo in considerazione soprattutto l’altezza e non dimenticando come le pareti della casa e del balcone stesso, così come le sueringhiere, possano rivelarsi un utile supporto per le piante.

A seconda dello spazio che avete a vostra disposizione, potreste pensare di addossare ad una delle pareti di casa che si affacciano sul balcone uno scaffale maggiormente esteso in altezza, eventualmente autocostruito o acquistato in uno dei vari punti vendita dedicati al giardinaggio. Conquattro ripiania vostra disposizione avrete già un’ottima base su cui posare i vasi delle vostre piantine aromatiche. Tra di esse non potranno mancare salviabasilico e origano, ma anche erba cipollina, prezzemolo e rosmarino. Nei classici vasi rettangolari potrete invece seminare rucola(anche nella versione selvatica e perenne) o lattughino da taglio,che vi permetteranno di avere a disposizione le materie prime per la creazione di fresche insalate o per arricchire di ingredienti pizze e focacce. Altra aromatica che ben si adatta in vaso e che, tra l’altro, può essere impiegata per la realizzazione di infusi e tisane a costo zero, è la menta.

Chi dispone di un balcone circondato da una ringhiera non potrà fare a meno di trarre vantaggio dalla sua conformazione per addossare ad essapiante rampicanti, che la potranno sfruttare come supporto per la loro crescita. In alternativa, si dovranno inserire nei vasi dei supporti appositi o recuperati, che possano sorreggere i rampicanti durante la loro crescita (penso ad esempio ai ferri da maglia più lunghi ed inutilizzati). In questo modo potrete provare a coltivare sul vostro balcone fagioli, piselli, fagiolini, fragole e pomodori.

I contenitori da utilizzare per la coltivazione di ortaggi e piante possono essere ottenuti mediante l’impiego dioggetti di recupero, come vecchi stivali di gomma, cassette per la frutta di cui rivestire il fondo con uno strato impermeabile ed altri contenitori di plastica o di cartone non necessariamente nati come vasi, ma di cui potreste facilmente bucherellare il fondo in modo da permettere il drenaggio dell’acqua dal terreno. Esistono inoltre in vendita pareti modulari che permettono l’inserimento ordinato delle piante in vasi già incorporati all’interno di esse.

Altra soluzione è quella di attrezzarsi con appositi supporti in modo da poterappendere alle paretii vasi più piccoli e leggeri. Catini per il bucato, vecchie teiere o annaffiatoi possono essere a loro volta recuperati per essere disposti lungo mensole e scaffali ed impiegati per la coltivazione, a seconda della loro grandezza, di ortaggi come cetrioli,zucchine e peperoni e di piccole piantine di frutti di bosco. Come supporto dei vasi da disporre in verticale, potrebbe esservi infine utile il recupero di piccole pallet,scale pieghevoliescalette, da ridipingere e riadattare creativamente in vista della loro nuova collocazione.”

A noi questa idea green piace tantissimo e al ritorno dalle vacanze vorremmo provare a metterci all’opera…
Voi conoscevate già questa soluzione? Che piante mettereste? Sfoderate il vostro pollice verde e raccontanteci come procede il lavoro di giardinieri..in erba..

Bacini

I MURR


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