Finalmente le vacanze! Ma, come tutti gli anni, con l’incubo dei compiti. Ma perché vengono sempre intesi come una sorta di punizione, insieme alle letture estive e non come un piacere?
Certo, va distinto tra “dovere” inteso come quello che, volenti o nolenti, dobbiamo fare e “piacere” nel senso di gioia nello svolgere una attività nel tempo libero. Insomma, addolcite la medicina amara ma non lasciate mai che i compiti delle vacanze vengano fatti all’ultimo e in maniera svogliata ma diluiteli nel corso dei mesi estivi. Cercate poi, come abbiamo più volte ripetuto, di invogliare i bambini alla lettura andando insieme a curiosare in biblioteca o libreria e scegliendo i testi migliori in base all’età e ai gusti. Così non solo ci si abitua alla lettura ma si apre la mente e si perfeziona lo strumento della scelta autonoma facendoli diventare, con la crescita, ragazzi poco condizionabili e in grado di prendere decisioni. Sembrerà banale ma vi assicuro che si tratta di uno degli strumenti più efficaci.
Con mio figlio Gabriele, abbiamo preso l’abitudine di andare in libreria nel primo giorno di vacanza. Abbiamo la nostra preferita, una piccola libreria di quartiere dove i proprietari sanno essere molto disponibili nel dare informazioni sui vari testi. Gabriele sa che può scegliere i due libri che gli piacciono di più con la promesso di terminare la lettura entro la fine delle vacanze.
Questa nostra strategia non sempre ha funzionato ma ora che è più grande, non solo termina la lettura nei tempi ma non vede l’ora di raccontarcelo!
Leggere insieme, poi, ha un fascino notevole: mi raccontavano proprio I MURR come giocano con Mario a leggere un libro una pagina per uno, interpretando i vari personaggi…e mi hanno garantito divertimento assicurato!
E voi come fate per coinvolgere i vostri bambini nella lettura?
Aspetto i vostri commenti
Alla prossima
TATA ROX
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