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Milano Man Fashion Week SS 2015 – L’uomo che verrà e il “new normal”

Fashion / Fashion Show / July 7, 2014

Lo ha affermato Miuccia Prada, a proposito della sua collezione Uomo della prossima Primavera / Estate, dicendo che non è tempo per le stravaganze. Il suo obiettivo è stato infatti quello di puntare sulla realizzazione di abiti normali per persone normali.

Possibile nella moda, direte voi? Salvo rare eccezioni, durante questa Milano Man Fashion Week, pare proprio di sì. E’ stata inaugurata la tendenza del “new normal”, che fa sfilare abiti veri dal mood, sì, prevalentemente sportivo, molto in linea con lo spirito calcistico celebrato durante questo mese di “World Cup” in Brasile, ma soprattutto sobrio, easy-going, sartoriale, come vuole la migliore tradizione del Made in Italy, ma mai rigido né impettito.

 

Antonio Marras, Menswear, Spring Summer, 2015, Fashion Show in Milan

I capispalla estivi, come giacche e persino cappotti (dai tessuti leggerissimi adatti alla stagione calda), ad esempio, sono destrutturati. E non mancano ampie T-shirts da softball.

Missoni, Menswear, Spring Summer, 2015, Fashion Show in Milan

I pantaloni, ultra-casual, hanno linee asciutte e lasciano scoperte le caviglie (spesso perché arrotolati), oppure sono molto corti, ampi, leggeri e morbidi da sportivo (calciatore, boxeur…).

Calvin Klein Collection, Menswear, Spring Summer, 2015, Fashion Show in Milan

I tessuti più impiegati sono lane leggere waterproof, cotoni, denim – persino per interi abiti, come quelli visti sfilare da Prada – , sete jaquard, neoprene, sottili pelli quasi incolori e tessuti ultra-leggeri.

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I colori scelti rispettano anch’essi la tendenza anti- stravaganza e sono estremamente sobrii e classici: carne (Calvin Klein), bianco, nero, rosso e blu.

Prada, Menswear, Spring Summer, 2015, Fashion Show in Milan

Per completare questi outfit sporty casual perfetti sono i sandali da frate rivisitati ai piedi e zaini e tracolle monospalla, al posto di borse a manico e più fomali valigette.

Voci fuori dal coro?

Etro che in nome della frase manifesto della sua sfilata noi” siamo quello che mangiamo”, si ispira al cibo e rimanda chiaramente al tema dell’Expo Milanese del prossimo anno. Cibi e pietanze stampati sugli abiti creano total look eccentrici. Si gioca sulla biovideveristà dei matreriali e delle fibre, non sempre, purtroppo sostenibile: ortiche canapa banana.

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Più che strano, a nostro avviso è proprio improbabile l’uomo Dolce & Gabbana SS 2015, non tanto nella parte d’entrée, più’ classica e ben calibrata, quanto invece su quella che vuole essere più di tendenza all’interno della collezione. Uomini dai volumi invertiti sviluppati più in larghezza che in verticalità. Più un torero che un uomo, visti i pois, i ricami esagerati, i pantaloni troppo corti su bluse troppo OVER size.

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Continuate a seguirci! Vi racconteremo le sfilate milanesi nel dettaglio attraverso i nostri occhi “clinici”, sì, ma pur sempre di amanti dello stile e della moda. Vogliamo condividere con voi i nostri sguardi sulle passerelle. Siete pronti?

Stay tuned!

Bacini

I MURR

 


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