Buon venerdì aMURRini carissimi,
oggi vogliamo raccontarvi di un evento specialissimo al quale abbiamo partecipato durante la settimana della moda. Un tripudio alla creatività italiana in una magnifica cornice: la dimora milanese Palazzo Cicogna. In un’atmosfera d’antan, incredibilmente suggestiva, Sergio Rossi ha presentato ITALIAN EXTRAVAGANZA, la sua collezione P/E 2014. Che si è letteralmente “fusa” con gli arredi d’epoca in un percorso da mozzare il fiato.
Questa collezione è per Sergio Rossi la sintesi di un lavoro che ha radici lontane. È la renaissance del design e delle arti decorative dei primi anni Settanta. Angelo Ruggeri, Collections and Design Director, ha ritrovato l’eclettismo di quegli anni e lo ha trasferito nella purezza delle forme e nella ricercatezza delle combinazioni di materiali e cromie.
A partire dalla CRUISE COLLECTION che si ispira a Gabriella Crespi, la donna intensamente carismatica che, lungo gli anni Sessanta e Settanta, lasciò una traccia indelebile sulla scena internazionale per i suoi complementi d’arredo dalle forme elegantissime e dinamiche e dai singolari materiali di ricerca.
Le creazioni che la maison ha presentato sono in bilico tra design e scultoreo astrattismo. Il carattere è graffiante, con un’anima vintage delle più sofisticate.
Il mondo delle lacche, dei plurimi e delle lune, icone di stile di Gabriella Crespi, ispira le forme curvilinee caratterizzate da moduli cromatici puri- nero, rosso e bianco- in contrasto ai metallici ottone e acciaio.
Il celebre tavolo Yang Yin si ritrova nelle pumps, rivisitate con giochi di trasparenze, pellami metallici, lacche e vernice.
La seconda parte della collezione celebra l’artista con vere e proprie scarpe-scultura, fusione perfetta tra raffinata artigianalità e talento visionario.
Riprendendo un motivo della gioielleria più raffinata e preziosa: la filigrana.
L’oro scintilla grazie ad una particolare lavorazione che rende traforata la superficie di sandali e decolleté.
Ed è il protagonista dei tacchi golden drop, con il motivo della “colatura liquida” del candeliere Gocce Oro del 1974, mentre strati di pelle laminata avvolgono il piede per ricreare la preziosità dei gioielli.
Accanto alla Cruise Collection, le altre anime della collezione di Sergio Rossi.
Idealmente i due universi che la attraversano: il MONDO ORGANICO con la varietà dei suoi elementi e il CALEIDOSCOPIO con la sua molteplicità di forme e riflessi.
Nel mondo organico si trovano i sandali scultura in bamboo con dettagli metallici a contrasto, abbinati ad una clutch da sogno, e i sandal boot, gladiator style, con stampe giraffa e zebra. I motivi animalier si rinnovano. Nell’illusione ottica ricreata dai preziosi ricami soutage o dalla versione astratta del patchwork camouflage in pony, ispirato ad una famosa creazione di Giò Ponti, e realizzato con una sapiente tecnica ad intarsio.
Dal caleidoscopio, invece, nascono vivaci accostamenti cromatici come quelli dei lavori del pittore russo Sergei Poliakoff o che evocano i giocosi mix di pattern che rendono omaggio al mondo dell’interior designer David Hicks, riprodotti sul più naturale intreccio “paglia di Vienna”. Sono fatti di luce, anche, i giochi di geometrie dei sandali a macro jacquard tridimensionali in suede.
SINTESI concettuale dei DUE UNIVERSI ed espressione massima della sapienza artigianale del brand è il sandalo con tralci fougére in pavé di strass degradé che circondano la caviglia. Sospesi, senza alcuna struttura.
La collezione P/E 2014 di Sergio Rossi ci ha rapito. È un continuo dialogo tra arte e moda, una fusione. Che respira l’eccellenza e tende al concetto più alto di bellezza. In chiave moderna però! Quella stravaganza, per richiamare il nome della collezione, che accende la fantasia e vuole osare.
Vi segnaliamo, infine, il nuovo stiletto di stagione, a forma piramidale, fatto di linee curve e geometrie decise.
Pensavate che fosse finita qui? Eh no!!! L’incanto è continuato quella sera nel giardino della villa dove una eterea, ma “extravagant”, Nina Zilli che, per l’occasione, indossava un fluttuante abito cipria, ci ha avvolto con la sua particolarissima voce Seventies, in armonia con il mood globale.
Ragazzi, è stata un’esperienza indimenticabile.
E voi, carissimi, cosa pensate, di questa collezione? Quali scarpe indossereste?
Fateci sapere!!!
Bacini,
I MURR