Buon lunedì amici!
Questa settimana celebreremo la femminilità più sofisticata e non potremmo che iniziare parlandovi della sfilata P/E 2014 di Mila Schon, a cui abbiamo assistito durante la Milano Fashion Week di settembre.
Dopo una collezione invernale all’insegna del nero e del rigore, voluta per simboleggiare il taglio netto rispetto al passato, avvenuto con il cambio della guardia nella direzione creativa, abbiamo potuto ritrovare un ritorno alla delicatezza nella scelta di colori, materiali e linee, decisamente più femminili.
Per celebrare i cinquantacinque anni della storica maison milanese e per presentare quindi la prima collezione primaverile, concepita dalla nuova direzione creativa, composta da un team di giovani designers internazionali, il brand ha sfilato nella prestigiosa cornice di Palazza Serbelloni e ha celebrato il cinema cult degli anni ’70, in un mood raffinato, sofisticato e seducente.
La re-interpretazione degli elementi chiave dello stile di Mila Schon è il leit motif che lega e percorre tutta la collezione della prossima primavera – estate.
Sartorialità, vestibilità e contemporaneità accompagnano gli storici abiti dalla silohuette ad A, quest’anno maxi e cortissimi
La ricercatezza dei tessuti e degli inserti che impreziosiscono i capi, come reti metalliche in platino, pelle
geometriche sfere di chiffon che fanno da orlo
e le iconiche perline di murano inserite nei ricami a tappeto per la pochette gioiello VHS, simbolo della collezione.
o i tubolari in cristallo che rendono unici, luminosi e tridimensionali bianchi abiti a trapezio e la salopette skirt.
A celebrare l’arte che tanto ha ispirato Mila Schon, considerata la Coco Chanel italiana, che durante la sua attività vestì, le geometrie astratte alla Delaunay in pelle e suède
o i tagli di Fontana che traspaiono da veli di organza ton sur ton.
Citazioni bunueliane nelle stampe che raffigurano evanescenti tulipani dai toni albicocca o fantasie haitiane.
Ancora omaggio all’eredità della maison con le mille declinazioni del color arancio, quello che la signora Schon amava tanto e che i tramonti di Dakar le ispiravano.
I pantaloni non mancano e sono in crèpe de Chine, a vita alta e modello kick boxing ma extralusso!
Sembra che la missione di raccontare la nuova sofisticata e nonchalante donna Mila Schon, consapevole della preziosa eredità che ha alle spalle, ma con un occhio verso la contemporaneità, sia stata compiuta egregiamente!
Bacini
I MURR