Dopo più di vent’anni di assenza da Milano, COSTUME NATIONAL, torna a presentare la collezione della prossima P/E 2014 sulle passerelle meneghine. La città, in piena trasformazione in vista dell’expo 2015 nell’area delle ex Varesine, sembra aver incarnato lo spirito di ricostruzione, rivoluzione e trasformazione che il designer del brand, Ennio Capasa, ha concepito per la sua nuova collezione.
Perché la donna Costume National vive la città in linea con le tendenze più cool, proiettata nel futuro, ma sempre rigorosamente e MINIMALmente chic con la nonchalance di un capospalla indossato come una t-shirt…
Il principio di DECOSTRUZIONE e RICOSTRUZIONE, concepito da Capasa, si riflette negli strati di tessuto che vanno a comporre i capi (abiti, gilet, gonne, top, capispalla) come pannelli geometrici sovrapposti liberamente in modo asimmetrico.
Abiti multi layer ricomposti per un effetto work in progress, in divenire, realizzati ricorrendo a tecniche artigianli tradizionali (come le pennellate a mano), ma anche impiegando anche le nuove tecnologie in campo sartoriale, come in laser cut, le termosaldature, la tecnologia a ultrasuoni per fissare le tasche worker applicate ai capispalla, raccontano l’essenza cool & chic del brand.
L’essenzialità complessiva delle forme, dallo spirito concettuale, la scelta dei colori usati a blocco (il nero, il bianco, il bianco e nero, l’apertura al giallo fluo, all’argento, realizzato con una vera lamina d’argento su argento per pantaloni e gilet, o ai toni più caldi, ma sempre minimal del corda), la scelta di pantaloni maschili sopra la caviglia o a sigaretta con pence nervaturata e i materiali scelti rendono la donna di Ennio Capasa moderna e androgina.
La sfida di cercare anche nella moda nuovi stimoli e di ricostruirsi, attingendo a nuove forze con una nuova energia è stata già raccolta da COSTUME NATIONAL. Siamo curiosi di vedere come procederà questo work in progress anche per le stagioni successive e se Milano, nostra città d’adozione, città dai vari contrasti, amata e odiata, seduttrice e abbandonata, resterà fonte di energia creativa anche per il futuro.
Bacini
I MURR