Ogni Milano Fashion Week, ogni collezione, Philipp Plein da anni non smette mai di stupire e regalare dei veri e propri show con celebrities special guest, oltre che esclusivi party post sfilata. L’appuntamento è imperdibile e anche quest’anno, l’ultimo prima di spostare definitivamente a New York la presentazione delle sue collezioni, è stato un evento spettacolare a 360 gradi.
Basta mettere insieme una scenografia a metà tra luna park con una enorme giostra, quartiere residenziale americano anni Cinquanta dai toni pastello (a metà tra il mondo di Barbie e le case delle Desperate Housewives ) con un pizzico di surrealismo pop ( fenicotteri rosa, funghetti magici ed un enorme barboncino rosa gonfiabile, un carretto dei gelati e un enorme cono gelato).
Un mondo immaginario per sognare in grande, in cui i desideri di ricchezza e successo si fanno realtà. A sottolineare il concetto l’entrata in scena della cantante Fergie, a bordo di una Cadillac decappottabile, che canta accompagnata dalla musica che esce a tutto volume dalle casse di uno stereo “M.I.L.F. $”: “You got that, you got that, you got that milk money… I got that, I got that, I got that MILF money.”
Benvenuti in GHETTOLAND, il Paese delle Meraviglie in versione Hip Hop e Girl Power d’Oltreoceano. Le ragazze sono bellissime, potenti e sicure di se stesse e lo ostentano negli outfit della collezione Primavera Estate di Philipp Plein.
I jeans e le tute, uniformi della vita quotidiana, si fanno pezzi ultra-lusso grazie alle stampe coccodrillo, alle ricche decorazioni e sovrapposizioni e applicazioni di catene e massicci gioielli dorati. Ad aggiungere un tocco marcatamente hip hop e street style couture, i cappellini da baseball, le sneaker alte ed i bomber. Per la sera abiti lunghi ma dagli spacchi vertiginosi.
L’eccesso è per tutti i giorni e non ha limiti, perché chi lo indossa desidera farsi notare ed essere ammirato.
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