Buon giovedì carissimi aMURRini,
sapete cosa diceva Prévert? “Bisognerebbe tentare di essere felici, se non altro per dare l’esempio”. Ci sono stati degli eventi, spiacevoli, che ci hanno squarciato l’anima. Le ginocchia non hanno retto. Siamo andati giù, più giù di quanto non avremmo mai creduto. In quei momenti, è sempre successo l’inaspettato. Abbiamo tracciato una riga per separare quello che era successo da ciò che sarebbe arrivato. Ci siamo risollevati. Mano nella mano. Più forti di prima.
È stato il nostro amore a salvarci e il profondo senso del dovere verso la felicità.
Dovere, sì. Essere felici non è solo un diritto di tutti. È un dovere, verso se stessi e gli altri. La frase di Prévert c’era, ad accompagnarci. L’abbiamo fatta così nostra da sceglierla in apertura del quarto capitolo di VESTITI CON STILE ( per chi non lo sapesse ancora, il nostro libro) dedicato alla forza dei desideri e dei sogni.
Ci rattristiamo profondamente quando vediamo persone spente nel cuore, che hanno scelto la via della rassegnazione. Senza neppure aver tentato. Perché? Non riusciamo a capirlo. L’arrendevolezza, lo ha detto da poco anche Papa Francesco, è cedere al Male. Non ci sentiamo di aggiungere altro.
Oggi ci rivolgiamo a chi sente dentro di sé quel vento che tutto scuote. Che fa vibrare l’anima. A chi sa che è arrivato il momento di dire basta. Ad una situazione fastidiosa o, peggio, ad una vita trascinata dagli eventi. Finalmente, di votarsi alla felicità.
Starete pensando: da dove inizio? DESIDERATE. È questo il primo passo. Vi ricordate quando da bambini sognavate di essere un giorno una principessa o di fare l’astronauta? Chi vi fermava?
Oggi siete adulti e vi starete chiedendo: come si fa? Magari guardate le persone che vi sono vicine e vi chiedete come siano riuscite a fare ciò che vogliono.
Anche se ancora non sapete come, dove vi piacerebbe arrivare? Quale è il vostro obiettivo? Attenzione bellezze, questa è un’operazione ragionata, mica una cosina così! Sapete bene che le cose non piovono dal cielo! Dovete fissare un OBIETTIVO. Sapete cosa dicono gli esperti? Che è meglio se è SMART. Ora vi spieghiamo. SMART significa: specifico, misurabile, accessibile, realistico e calibrato sul tempo. In altre parole, il vostro obiettivo dovrà essere ben definito, dovrete dargli delle coordinate, dovrà essere raggiungibile, realizzabile e adeguatamente pianificato magari step by step.
Pronti, via! INIZIAMO.
Cosa vi impedisce di esprimervi completamente? Forse la PAURA? Di non riuscirci, di non essere all’altezza, di essere giudicati, di ritrovarvi in una situazione peggiore? Questa dannata paura è la peggiore responsabile della mancata autorealizzazione. Ci sono, certamente, i fattori esterni: l’ambiente in cui siamo e le situazioni che non possiamo cambiare perché non ne siamo i decisori.
Di una cosa siate certi. Niente mai cambierà come vorreste voi se non sarete, proprio voi, a cambiare le cose. A ritagliarvi il vostro spazio di felicità nel mondo.
Iniziamo con un semplice esercizio. Fermate il tempo, per ascoltare il vostro cuore. Lasciatelo sgorgare in libertà. Cosa vorreste davvero? Quali sono i vostri obiettivi, piccoli e grandi? Qui intendiamo tutto: dal cambio di look al cambio di vita.
Ora prendete carta e penna. Ricostruite tutti i passaggi che vi separano dalla meta. Fare una telefonata, chiedere un incontro? Scrivete perché non l’avete ancora fatto.
Secondo voi, quanti sono stati gli ostacoli esterni alla vostra volontà e quanti quelli interni?
Vi renderete conto che gli ostacoli interni hanno avuto la meglio. Non esiste problema che non possa essere risolto, almeno parzialmente. Bisogna perseverare, lottare con la testa e con il cuore. Essere focalizzati. PROVARCI. Non è andata? Almeno non vi resterà il rimpianto! E partirete verso un altro obiettivo.
Avete capito dove sta il segreto? Pensateci. Trovare il tempo… di iniziare. I sogni cullano la mente ma se non inizierete resteranno lì. E se diventassero la vostra vita? Da sogni, diventeranno obiettivi, da obiettivi diventeranno… FELICITÀ.
Dovete crederci tesorini. Forza! Noi vi auguriamo un mondo d’aMURR e vi ricordiamo che, se vorrete, noi ci siamo.
Diteci di voi. Vi state nutrendo di felicità? State lavorando al vostro “obiettivo”?
Bacini (infiniti).
I MURR