Torniamo ancora a TEL AVIV da dove l’ultimo giorno della nostra vacanza siamo partiti di prima mattina, un po’ tristi in prospettiva di lasciare Israele, che ci aveva donato nuove emozioni, e questa volta condivise insieme a nostro figlio. La destinazione finale sarebbe stata l’Aeroporto di Ben Gurion, ma non prima di trascorrere una mattinata e un pomeriggio che ci hanno alleggerito il pensiero del ritorno.
Prima tappa REHOVOT, a una ventina di minuti a sud di Tel Aviv, dove abbiamo visitato il Weizmann Institute of Science uno dei più importanti istituti di ricerca scientifica multidisciplinare al mondo. Un meraviglioso campus dove tra prati, vialetti e colline alberate studiano e lavorano centinaia di scienziati, tecnici di laboratorio e ricercatori con l’intento di migliorare e comprendere la natura, il nostro ambiente, il nostro corpo e i suoi meccanismi, ancora misteriosi. Li guida lo spirito di indagine, la curiosità che spinge a migliorarsi e a migliorare il nostro mondo ad ogni livello e la nostra qualità di vita. E così ricerca medica, genetica, biotecnologie alimentari, agricole, nanotecnologie, astronomia sono tra le discipline di cui ci si occupa all’istituto, che fu fondato nel 1934 e poi guidato dal Dr. Chaim Weizmann figura chiave in quanto fu primo presidente dell’Istituto e grande attivista sionista e divenne più tardi l primo presidente dello Stato di Israele.
In campo scientifico, Weizmann fu pioniere nella ricerca sul cancro e nel suo istituto fu fondato il primo dipartimento di fisica nucleare, furono condotte le prime ricerche nelle neuroscienze e progettato e costruito il primo computer elettronico del Paese. E tante altre furono le attività pionieristiche svolte lì.
E’ stato bello vedere Mario entusiasmarsi di nuovo di fronte allo spettacolo dell’avventura della scienza, supportato da attività interattive a scopo didattico per adulti e ragazzi. Come se non bastasse il massimo del divertimento per lui è stata la visita nel The Clore Garden of Science , il giardino della scienza, parte integrante e attiva dell’Istituto Weizmann. E’ un museo interattivo della scienza all’aperta, unico al mondo. In 800 metri quadri è possibile sperimentare i persona le più importanti leggi della fisica, sfruttare l’energia degli elementi come il sole, il vento, l’acqua, la luna! Vedere come funziona un ecosistema. Tutto quello che Mario ha studiato e studierà a scienze era a portata di mano e ha sfruttato al meglio e ancora una volta durante questa vacanza l’occasione di mettere in pratica divertendosi le sue conoscenze.
Dopo tanta conoscenza, una swarma veloce e saporita ci ha dato le energie sufficienti per l’ultima esperienza prima del volo. Tra verdi colline siamo giunti a Mini Israel dove sono ricostruiti in miniatura in scala 1:25 i più importanti siti storici, religiosi, archeologici e moderni con precisione impressionante fino al dettaglio. Abbiamo visto tutto il Paese, dalla Galilea al deserto, dal lago di Tiberiade al Mar Rosso, passando per Masada. Abbiamo rivisto i viali, i grattacieli e le case coloniali e Bauhaus di Tel Aviv, le cupole di Gerusalemme e sognato di andare a vedere luoghi che ancora necessitano di una visita che non vediamo l’ora di tornare a fare.
Siamo quindi partiti nel tardo pomeriggio con un po’ di malinconia da ritorno nel cuore, ma la certezza di tornare molto presto in questa piccola terra che ha ancora tanto da raccontarci e da mostrarci.
Ringraziamo di cuore l’Ufficio del Turismo Israeliano e tutto il suo magnifico staff per il supporto costante, la passione messa nel coinvolgerci e l’organizzazione di questo viaggio.
To be continued….
Stay Tuned!