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Il fascino goloso dei dolci

Blog / Home Slider / May 25, 2014

Dolci, che tentazione! Passato l’inverno delle cioccolate, delle merendine e dei muffin con il cuore di cioccolato, arriva la bella stagione con tutte le sue tentazioni: gelati, milk-shake, bibite gassate e chi più ne ha più ne metta. Abbiamo più volte parlato di come organizzare al meglio la merenda dei nostri bambini e oggi entriamo in quelli che sono i dettagli “più golosi” dove ci troviamo a decidere se sia giusto o meno permettere i dolci e in che quantità.  

 

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Partiamo da un chiarimento: i dolci non devono essere associati né a un premio (se fai questo avrai una caramella, un gelato…) né, tantomeno, a un castigo (ti sei comportato male quindi niente gelato). Un’ associazione errata porta i  bambini a catalogarli non come alimenti ma alla stregua di giocattoli. Non abbiamo bisogno di scomodare tutta la piramide alimentare per ribadire, ancora, che la miglior strada è sempre quella della moderazione: dolci sì ma non con frequenza e solo in certi momenti. Per rinfrescarsi, meglio un frullato di frutta fresca o, se si scegli il gelato, meglio evitare le creme; niente dolci dopo un pasto abbondante e ricco di grassi e nemmeno prima di andare a dormire perché il troppo zucchero nel sangue ecciterebbe il bambino rendendo complicato il sonno.

 

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Vero è che lo zucchero è energia e, in quanto tale, importante per il bambino che si muove continuamente. Il compromesso sta nel capire e studiare quali cibi contengono gli zuccheri adatti ed evitare quelli raffinati preferendoli, invece, sotto forma di carboidrati (i cereali, per esempio). Purtroppo, per abitudine e per via del bombardamento mediatico, i nostri bambini sono abituati agli zuccheri artificiali, dal sapore più corposo (“grazie” anche agli edulcoranti artificiali) e dalle forme più golose (merendine, biscotti, dolcetti vari..) e che, apparentemente, danno soddisfazione immediata scatenando nuovamente, poco dopo, il senso di fame e insoddisfazione metabolica. Non solo: più zuccheri raffinati si consumano, soprattutto se parliamo di prodotti particolarmente densi e appiccicosi, più si favoriscono le carie.

 

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Sbagliata anche l’abitudine di aggiungere lo zucchero al latte (di per sé già dolce) o di inzupparci dentro i  biscotti. Per dare una bella botta di energia meglio i cereali o del pane integrale. Con il miele il discorso non cambia e spesso si esagera: va bene aggiunto alle tisane o al latte caldo contro la tosse o in caso di febbre o spalmato su una fetta di pane ma sempre in piccole quantità in quanto il suo assorbimento da parte del nostro corpo è molto lento! E’ dunque importante capire cosa far mangiare senza incorrere in disturbi intestinali con preparazioni troppo articolate che farebbero iper lavorare il fegato: pensate che, secondo gli specialisti, prima dei 12 mesi i bambini non dovrebbero assumere né cibi né bevande zuccherate e gassate che oltre a creare problemi all’intestino, aumentano il rischio di incorrere in diabete e obesità.

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Non ci si deve però privare totalmente di un dolce piacere di tanto intanto. Ma, se lo facciamo, agiamo con astuziaseguendo pochi semplici consigli:

–       Preferiamo il cioccolato fondente (con un’alta percentuale di cacao);

–       Prepariamo dolci e biscotti in casa in maniera tale da poter dosare i grassi e lo zucchero;

–       Diamo spazio allo zucchero integrale di canna (non raffinato chimicamente) nella preparazione dei dolci;

–       Abituiamo i bambini al consumo della frutta a merenda, magari con un po’ di miele o in una ciotolina di yoghurt e, per avere un rinforzo energetico, qualche grammo di frutta secca;

–       Scopriamo il malto! Lo possiamo usare per addolcire e preparare dolci e biscotti usufruendo, inoltre, del suo interessante contenuto di vitamine e sali minerali!

Non dobbiamo però trasformare quella che di fatto è una lista di sane abitudini alimentari in uno stress! Non obblighiamo i bambini a mangiare qualcosa che non vogliono e non vietiamo drasticamente. È fondamentale far capire loro l’importanza di ogni singolo cibo spiegando che di tanto in tanto si possono mangiare dolci e “schifezze” ma che questa non deve essere la regola. Insomma, se ci scappa l’abbuffata di dolci non se ne deve fare un dramma ma non deve trattarsi della norma.

 

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Voi che ne pensate? Come supplite alle continue richieste di dolci?

Aspetto i vostri commenti

Alla prossima!

TATA ROX







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2 Comments

on May 25, 2014

Riconosciuto mario in un posto stupendo: finale ligure! Bagni serenval! Grandi!

    on May 30, 2014

    siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii. Tu stavi arrivando!



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