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ICON WOMEN – Lady Gaga

Fashion History / October 15, 2013

«Io non sono reale, io sono teatro»

Continuiamo a parlare di icone. Oggi è il turno di una stella giovane, che in pochi anni si è affermata non solo nel mondo della musica, riscuotendo un successo planetario, ma anche del costume e della moda. Basta solo il nome per risvegliare l’immaginario collettivo. Se non è questa un’ICON….

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Sì, è proprio lei, Lady Gaga, nome d’arte di Stefani Joanne Angelina Germanotta (New York, 28 marzo1986), definirla cantautrice e pop star sarebbe riduttivo…
Nata il 28 marzo 1986 a New York da Joseph Germanotta, un imprenditore statunitense di origini palermitane (come confermato dalla stessa cantautrice durante una tappa del The Born This Way Ball Tour, tenutasi a Milano) e da Cynthia Bissett, una casalinga statunitense di remote origini franco-canadesi..
Cresciuta nell’Upper West Side di Manhattan, sin da piccola ha mostrato uno spiccato senso artistico. Lady Gaga ha frequentato la scuola cattolica Convent of the Sacred Heart School. Si è descritta come una studentessa “molto dedita, molto studiosa, molto disciplinata” ma “un po’ insicura”. Questa insicurezza è aumentata ancora di più quando è stata vittima di un episodio di bullismo: alcuni ragazzi, infatti, la buttarono dentro a un bidone della spazzatura. Nonostante la sua apparente educazione benestante, Gaga ha detto che i suoi genitori “provengono da classi sociali minori, quindi hanno lavorato per ogni cosa, mia mamma lavorava per 8 ore al giorno nel campo delle telecomunicazioni, come mio padre”.
La passione di Lady Gaga per i musical durante il liceo l’ha portata a interpretare protagoniste di diverse produzioni. Lasciata poi la casa dei suoi genitori, perché nessuno credeva in lei, ha iniziato a esibirsi nei club del Lower East Side. Intenta a trovare un proprio stile musicale, ha deciso di fare qualcosa di nuovo e provocatorio sulla scena underground e rock and roll newyorchese, ovvero la musica pop. Il padre ha raccontato che è rimasto sconvolto, quando ha scoperto che la figlia si era messa in mostra in un bar burlesque, esibendosi al fianco di drag queen e spogliarellisti.

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La folgorante e rapida ascesa musicale della ragazza in cui nessuno credeva e i suoi successi li conosciamo, li cantiamo e li balliamo tutti ormai, successi accompagnati, ogni volta, da nuovi look e sperimentazioni sul suo corpo e in fatto di stile.

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Basti pensare alla sua chioma dai mille cambi di colore, forma e taglio: ha abbattuto tutte le barriere degli shatush e dei colori bizzarri ai capelli.

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La sua adorazione per la moda viene dalla madre, che ha dichiarato di essere “sempre molto ben tenuta e bella”. Gaga è stata stilisticamente paragonata alle inglesi Leigh Bowery e Isabella Blow e all’artista statunitense Cher. Considera Donatella Versace (creatrice di numerosi suoi vestiti) la sua musa e il designer britannico Alexander McQueen come ispirazione, ammettendo che le manca ogni volta che si veste.

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Lady Gaga ha debuttato nel mondo della moda in occasione del salone di Thierry Mugler a Parigi nel marzo 2011 dove ha indossato gli articoli della collezione d’abbigliamento di Nicola Formichetti. Nel giugno del 2011, Lady Gaga è stata premiata dal Council of Fashion Designers of America col premio “Icona della moda dell’anno”. Da quel momento ha iniziato a scrivere come giornalista di moda per la rivista V, dove scrive sul suo processo creativo, il suo studio del mondo della cultura pop, e la sua capacità di entrare in sintonia con l’evoluzione della cultura della musica leggera.
Lei ha osato cn la moda con ciò cn cui nessuno aveva mai osato…e sempre con grande creatività, coraggio e IRONIA.

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Lady Gaga è stata infatti inserita nella lista delle 100 icone della moda secondo il Time. L’ingresso nella lista è stato giustificato in questo modo: «Lady Gaga è nota per il suo stile scandaloso come per le sue hit. Dopotutto, Lady Gaga ha sfoggiato abiti a base di bolle di plastica, pupazzi di Kermit la Rana e carne cruda».

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Giorgio Armani ha disegnato per la cantante numerosi vestiti, tra i quali alcuni per il Born This Way Ball Tour. Nel 2012, lo stilista ha dichiarato che collaborare con Lady Gaga “ogni volta un’esperienza nuova” e che “gli piace la sua capacità di usare la moda come elemento scenico per costruire il suo personaggio”

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I video di Lady Gaga vengono spesso descritti come dei cortometraggi perché contengono molti cambi di costumi, continue coreografie e molte visuali provocatorie. I critici hanno notato che oltre al sadomasochismo e ai temi femministi, “i tre temi principali dei video di Gaga sono sesso, violenza e potere.”

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Lady Gaga è stata, a partire dal 2009, soggetto di numerosi articoli di giornali online a causa della stravaganza del personaggio e dei suoi comportamenti. Nel 2009, la cantante è stata nominata per i suoi costumi in due categorie ai premi NME Awards, consegnato dalla rivista musicale NME. Paradossalmente, il pubblico ha scelto la cantante sia come la meglio vestita che come la peggio vestita.

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Non ha risparmiato la violenza nella sua esecuzione di Paparazzi sul palco degli MTV Video Music Awards 2009, nel quale mise in scena la sua sanguinolenta morte, finendo con l’appendersi a una corda penzolante. Anche agli MTV Video Music Awards 2010 la cantante è stata al centro di numerose polemiche: infatti si è presentata sul palco indossando un abito interamente fatto di carne bovina, aspramente criticato dalle associazioni animaliste.

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Lady Gaga ultimamente sta manifestando una chiara intenzione di uscire dai confini del mondo della musica pop, aprendosi a quella che sembra sempre essere stata la sua vocazione, cioè quella delle arti performative; è infatti sempre più performer con l’installazione che ha creato di se stessa e del video fatto con MARINA ABRAMOVICH. L’artista ha scelto la star, dopo già diverse collaborazioni insieme, per promuovere il cosiddetto Marina Abramovic Method, una serie di esercizi fra arte e meditazione che la performer ha elaborato per permettere a chi vi partecipa di “aumentare lo stato di consapevolezza dell’esperienza mentale e fisica”. Si tratta di una breve clip che mostra la pop star nuda in un bosco tra meditazioni e rituali, girato come promo per l’imminente fondazione del centro MAI (Marina Abramovic Institute), un luogo dedicato alla diffusione del metodo concepito dalla stessa artista. (fonte Leiweb)

Me resta una comunque una pop star con i suoi capricci…come i 100.000 dollari di lenzuola PRATESI che spende all’anno ovunque vada. Perché vuole solo lenzuola sue che fa lavare a secco, essendo fobica di germi e batteri.

Chissà quali performance, look, capricci e stravaganze ci riserverà la prossima volta.

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E a voi quali stranezze hanno colpito di più? Qual è la vostra preferita?

Bacini

I MURR

(si ringrazia per le fonti biogafiche Wikipedia)







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