Katharine Hepburn, che ci ha lasciato quasi dieci anni fa, è considerata forse la più grande attrice di tutti i tempi, dalla bellezza e dal modo di recitare non convenzionale, dalla spiccata personalità, notoriamente anticonformista e controcorrente e mai datata. Femminista sin da giovanissima, collaborava con la madre, suffragetta e sostenitrice della contraccezione, fu la fondatrice, con Margaret Sanger, di Planned Parenthood, associazione per la promozione dell’aborto e della maternità responsabile e pianificata, aiutandola nella sua causa, distribuendo in giro palloncini con lo slogan “Il voto alle donne”.
Cresciuta in un ambiente liberale, privo di tabù, in cui si affrontavano serenamente davanti ai figli argomenti di carattere sociale, politico o sessuale. libera da pregiudizi, indipendente, moderna e attuale in ogni epoca.
La Hepburn iniziò ad avere successo proprio in un periodo in cui, con gli uomini partiti per la guerra, nei primi anni ’40, le donne iniziavano ad avere un ruolo più incisivo nella società americana. E lei, con la sua personalità così spiccata e la sua ironia, non poté che esserne un esempio lampante.
Celeberrima la sua lunga storia d’amore con Spencer Tracy, coppia al cinema e nella vita. Insieme duettarono (e spesso duellarono) in numerose pellicole e nella vita privata, fino al 1967, anno della morte di lui. Un connubio singolare, la Hepburn atea dichiarata e Tracy che, nonostante tale relazione, in quanto cattolico, non divorziò mai dalla donna che aveva sposato prima di incontrare la Hepburm.
« Katharine e Spencer erano tanto più seducenti quanto più le loro schermaglie verbali erano affilate. Difficile dire se essi trovassero più soddisfazione l’una nell’altro o nella battaglia » (Daily Telegraph,)
Un corpo longilineo, con poche curve. L’attività sportiva, in particolare il nuoto, che amò e praticò per tutta la vita, favori il mantenimento di una perfetta forma fisica. Avviata allo sport dal padre, Katharine si impegnò dunque nel nuoto, nell’equitazione, nel golf e ne ltennis, tra l’altro vincendo la medaglia di bronzo a una gara di pattinaggio artistico al Madison Square Garden di New York e raggiungendo le semifinali di un torneo giovanile femminile di golf del Connecticut.
APPUNTI DI STILE
Quella che noi definiremmo, come scriviamo nel nostro libro “Vestiti con stile” una donna “a banana”, alta slanciata con poco seno. Nel tempo libero usava indossare pantaloni palazzo a vita alta e camicie da uomo. Potremmo considerarla un ideale di donna ARMANI. Il suo carattere così forte si riflettte anche nello stile, nella scelta dei capi d’abbigliamento. Tutto questo non può che fare di lei un’ICONA
“Ciò che le donne indossano oggi è stato incommensurabilmente influenzato dalla forza della personalità di Katharine Hepburn e dall’insistenza nell’indossare ciò che voleva“, Jean Druesedow, direttrice del Kent State University Museum.
Concordiamo sulla nuova visione di femminilità che la Hepburn seppe trasmettere in modo del tutto personale attraverso il suo stile, come si afferma nell’articolo comparso su il Sole 24 ore (http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/2012-12-13/foto-145627.shtml):
“ quel suo precorrere i tempi, indossando spesso e volentieri i pantaloni (ed anche l’allestimento esalta questo suo modo di essere, presentando in maniera ironica e inusuale questi indumenti), e non perdendo nulla in femminilità, ma anzi imponendo una nuova visione anche di questo termine, che sapesse unire e tradurre, anche nel vestire, una sensualità che partisse dalla testa. E tutto ciò si riflette nel modo di vestire, sia nella vita privata, sia in scena dove, pur in situazioni più tradizionali, anche a livello di costumi, si avverte una sua influenza, fosse anche solo nel modo di indossare questi abiti. Vestiti ai quali la Hepburn, dunque, con il suo stile conferiva sempre qualcosa di particolare.”
Il suo viso spigoloso e con labbra sottili è addolcito dalle sue morbide onde fluide e voluminose. Un look anni ’40 che abbiamo ritrovato anche nelle sfilate newyorkesi di questo Autunno – Inverno, proposto da Marc Jacobs in passerella, che sembra essersi ispirato per il make up e hair style proprio all’iconica Katharine Hepburn.
E voi vi ricordate i film della Hepburn? In quali interpretazioni vi ha più affascinato, colpito e divertito?
I MURR