Un viaggio, un evento importante, una nascita, un nuovo look….. tutta la nostra vita, ormai, è social!
Ma lo deve diventare anche quella dei nostri bambini?
Ecco, questa è la domanda che vi pongo oggi: cosa ne pensate di chi pubblica foto del proprio figlio sui social network?
Mi conoscete e sapete che per me il giusto sta quasi sempre nel mezzo per quanto io stessa non sia una grande amante delle pubblicazioni sui social. Sarà che sono molto gelosa dei miei affetti – da buon toro non poteva che essere così– e non mi va molto a genio che tutti possano vedere o, peggio, commentare e magari pure con toni poco benevoli, una foto pubblicata da me! Ecco perché, solitamente, cerco di tenermene alla larga, per quanto possibile.
Da quando ho conosciuto Roberta Murr mi sono un tantino ammorbidita. Lei, sarà anche per deformazione professionale, fotografa e pubblica in continuazione! Inizialmente mi lasciava abbastanza perplessa ma ora che la conosco meglio so come la pensa e mi fa divertire anche se rimango un po’ indietro rispetto a lei!
Vi racconto un episodio che rende bene l’idea: un anno, durante la befana e in occasione di un loro programma tv le ho regalato una scopa con la scritta “Broom!” e lei, dopo nemmeno cinque minuti, l’aveva già condivisa con i followers! Quando vide la mia espressione un po’ delusa mi ha risposto con un enorme sorriso aggiungendo: “Sono così felice della scopa che voglio farla vedere a tutti! Quando ci succede qualcosa di bello non possiamo che condividerlo sui nostri social network!”
I MURR, infatti, non hanno mai avuto problemi a pubblicare le foto del loro Mario raccontando, anche grazie a questa rubrica, il mondo dei bambini.
Ci sono, però, dei momenti che se fotografati e condivisi senza inserire dei filtri o alcune impostazioni privacy, potrebbero ledere l’immagine dei nostri figli o, peggio, metterli alla mercé di pedofili e malintenzionati.
Questo accade, come riporta l’avvocato Massimo Arena: “
Soprattutto se l’immagine è accessibile a tutti, senza alcun controllo. L’uso di immagini di figli minori da parte di un genitore su Facebook è perfettamente lecito, ma sconsigliabile: chi realizza pedopornografia ritiene più che appetibili immagini di questo tipo, in qualche modo “introduttive” a quelle più “gravi“. Anche la limitazione della condivisione delle immagini ai soggetti con i quali vi è scambio di amicizia non offre completa garanzia, in particolare quando gli amici di Facebook sono tanti e questi possono a loro volta “taggare” la foto.
In particolare le immagini “estive” dei minori, quelle “private” sono ricercate dai pedofili. Se si concede amicizia a centinaia di persone la barriera diventa molto labile.
Altro problema è quello dell’accesso all’apertura di account su Facebook per bambini e adolescenti. Facebook richiede, al momento dell’iscrizione, che gli utenti abbiano un’età minima, ma non può far altro che fidarsi della dichiarazione di chi usufruisce del servizio. Attualmente, infatti, non esiste un sistema di verifica dell’età. Tanto meno Facebook attua una politica di controllo, viaggiando al limite della legalità.”
Insomma, il tema è vasto e abbastanza delicato ma possiamo provare a riassumerlo in alcuni punti:
– Occhio alle persone che visualizzano la vostra foto e a quelle che, condividendola, la metterebbero a disposizione di terzi.
– Chiedete alle persone che vi circondano e che magari partecipano a un vostro evento famigliare, di non inserire le foto dei bambini, senza il vostro consenso,sui social;
– Evitate immagini che, col passare degli anni, potrebbero mettere in imbarazzo vostro figlio: la prima foto sul vasino o un momento che se ora suscita una risata più in là potrebbe imbarazzare, come ricorda anche Jolanda Restano, mamma blogger fra le più note e fondatrice di Fattoremamma.
– Man mano che vostro figlio cresce, confrontatevi con lui in merito alle immagini da inserire!
Voi che ne pensate?
Aspetto la vostra opinione!
TATA ROX e I MURR
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