Breaking

CHI VUOI ESSERE OGGI?

KIDS / November 9, 2013

“Mamma oggi io sono Capitan Uncino e tu sei Spugna, navighiamo!” Il gioco simbolico è una delle attività preferite dai bambini ed è anche una delle più formative dal punto di vista della sperimentazione e della rielaborazione della realtà in cui vivono; i bambini, infatti, hanno qui la possibilità di ricostruire a loro piacimento il mondo che li circonda, inserendovi emozioni, azioni e parole e avendo la possibilità di impastarle e maneggiarle nel modo che più li rassicura. Uno dei modi per renderlo ancora più speciale è quello di avere la possibilità di calarsi, letteralmente, nei panni dei personaggi che entreranno nel gioco e vi assicuro che non serve essere dei sarti provetti…basta solo affidarsi alla fantasia. Come? Creando un angolo interamente dedicato ai travestimenti! Chi di noi non ha mai desiderato essere una strega, un pirata o, semplicemente, ricalcare i gesti di mamma e papà? Allora via, tutti a giocare con vecchi abiti e scampoli! Vi ricordate questo post dell’anno scorso?

mario 2 mario 1

Cosa serve?

Una cesta o una scatola capiente (vi assicuro che anche questa diventerà parte del gioco) e tutto ciò che di indossabile e non necessario per l’ufficio avete in casa: camicie vecchie di papà, scarpe della mamma (via, mamme, ne avete sicuramente qualche paio che avete comprato di impulso ai saldi e non indosserete mai), coperte, sciarpe, cinture, collane, borsette, cappelli, maschere, grembiuli, ecc. L’idea di base è che il bimbo riesca ad utilizzarli da solo e come più gli piace, non sorprendetevi, quindi, se la camicia diventerà una gonna e una borsa colorata un cappello all’ultima moda…la fantasia non segue le regole del guardaroba perfetto!

Antique Wooden Box Long View Open V2

Ah, una cosa che non deve mancare, oltre allo specchio in cui ammirare soddisfatti i risultati, è la disponibilità di mamma e papà di farsi vestire dai bimbi; sia per immedesimarsi in un personaggio, sia perché il vostro bambino sta rimettendo in scena il momento della vestizione mattutina. Giocare insieme è un momento fondamentale: il bambino può confrontarsi con l’adulto (che ha molta più esperienza di lui del mondo reale e delle sue regole) e osservarne direttamente le reazioni; l’adulto, al contrario, ha la possibilità di rivedere le proprie modalità relazionali dal punto di vista del proprio figlio…c’è sempre da imparare, ve lo garantisco!

Obiettivi del gioco simbolico

Con il gioco del travestimento il bambino/a scopre e interiorizza un’ altra immagine di sé allo specchio, e ha la possibilità di riprodurre situazioni-atteggiamenti vissuti dal mondo adulto (vestirsi, spogliarsi, situazioni lavorative, domestiche e di vita sociale). In questo modo si favoriscono:

Il gioco simbolico: creando situazioni e rappresentazioni sempre nuove, non strutturate e in cui poter proiettare e osservare in sicurezza il proprio mondo interno.

Sviluppo della creatività: offrendo la scoperta di nuovi materiali e la possibilità di ricombinarli secondo il proprio gusto personale (e la propria fantasia)

Aumento di autostima e iniziativa personale: ci vuole un bel po’ di coraggio nell’assegnare ruoli e costruire una storia che segua una trama conosciuta e approvata solo da chi la scrive. Non credete?

Rafforzare le capacità di relazione e socializzazione: per ottenere un bel risultato ci vogliono diversi partecipanti, e per convincerli a immergersi nella trama bisogna imparare a relazionarsi e a comunicare nel modo giusto, abituarsi a collaborare e a rispettare caratteri, pensieri e gusti di persone diverse da me, raggiungendo un accordo che soddisfi tutti e permetta al gioco di proseguire.

foto (65)

Iniziate ad osservare i vostri bambini mentre giocano, sembrerà scontato ma da pochi gesti è possibile comprendere i loro processi mentali e la relativa capacità di simbolizzazione; ancora, da una semplice osservazione potete valutare l’interesse dei vostri bambini nei confronti di nuovi oggetti e situazioni e pensare a come strutturare un ragionamento più complesso che li aiuti a crescere al meglio!

 mario 5

Vi riporto, a conferma di quanto avete letto, alcune mie esperienze personali.

Come sapete, faccio l’insegnante di scuola dell’infanzia e rimango sempre meravigliata scoprendo il modo in cui vengo percepita dai miei bambini.

Un giorno una mamma è venuta a raccontarmi che la sua bambina giocava a fare la maestra: imitandomi, dopo  aver messo i bambini seduti, gli ha detto “ vi leggo una storia” ed ha emulato il gesto che faccio solitamente con l’indice quando leggo.

Ecco, questo è il gioco simbolico! I bambini attraverso il loro “faccio finta di…” rivivono situazioni di tutti i giorni!

Un’altra mamma mi ha raccontato che il suo bambino le diceva ” setes gio”,  una chiara espressione milanese che abitualmente uso con i bambini per farli sedere.

Come maestra rivivo spesso, a mia volta, dei “teatrini” familiari che i bambini riportano a scuola, esattamente come accade a  quelle mamme che mi raccontavano i “teatrini” scolastici.

Vedere il proprio bambino crescere e relazionarsi con i mondo è, anche per noi adulti, momento di confronto e di crescita.

Imparate a lasciarvi andare, a imparare da vostri figli che vi imitano e imitateli a vostra volta, scoprirete che non solo accompagnerete il loro processo di crescita ma, per ricordare Pirandello e la novella della “Carriola”, lo estraniarvi dalla vostra situazione di adulti sarà per voi un momento per staccare dalla quotidianità e tornare, per un attimo, bambini.

Ciao baci

Alla prossima

TATA ROX + I MURR

Si ringrazia www.casadellefate.wordpress.com.







Previous Post

TREND – L'ECLETTICITÀ DEL MIX AND CHECK

Next Post

INVOLTINI ROSSI con MAIONESE VEGANA





1 Comment

on November 9, 2013

Fermo restando che Mario in versione maghetto è delizioso… Trovo molto interessante il post della tata anche per i non genitori. Se guardassimo al bambino che c’è in noi – e torno alla vostra citazione pirandelliana – riusciremmo a vivere in maniera più easy la vita di tutti i giorni, con maggiore ironia e introspezione.



Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *