Le lunghe vacanze estive dei nostri figli, per quanto varie, non possono essere solo scandite da momenti al mare, in montagna, in gita o dalle mille attività proposte e imposte durante colonie, settimane di sport o all’oratorio estivo. Comportano momenti in cui sopraggiunge la noia. Che fare allora? Lasciamo annoiare i nostri bambini, perché ritengo che i momenti di noia siano importanti. Guardiamola, piuttosto, sotto una luce positiva: infatti, senza un’attività organizzata dall’esterno il bambino, pervaso dalla noia, è “costretto” ad inventarsi qualcosa per passare il tempo.
La noia è essa stessa un’attività mentale, una sorta di esercizio, uno stimolo, per dare il via all’autointrattenimento.
Ovviamente entro certi limiti.
Come genitore cerco di insegnare loro che c’è una parte della giornata che va assaporata anche con un sano “dolce far nulla”, da soli, come con genitori e nonni, la cui semplice compagnia può diventare anch’essa tempo non perso, ma sfruttato per ascoltarsi, condividere e viversi l’un l’altro .
Certo i momenti di noia diventeranno una sfida doppiamente difficile, se si tratta di bambini pieni di energie e iperattivi. Penso che la cosa migliore sia in ogni caso creare una routine equilibrata, fatta di un alternarsi di gioco, divertimento, impegno, riposo e sì, anche di noia.
Ma non tutte le mamme la pensano come me. E mentre queste sono prese ad incastrare i figli tra un corso di violino e gli allenamenti di calcio, secondo una tabella di marcia scandita al minuto, io mi godo il cielo blu, pensando al pomeriggio fatto di compitini e giochi al parco dietro casa.
Non sarà forse vero che stiamo esagerando, organizzando ogni secondo dei nostri figli ? Lasciamoli annoiare in pace…
Alla prossima
TATA ROX