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Il vero pandoro di Natale

Blog / Food / Home Slider / Lifestyle / December 11, 2019

Non e’ Natale senza tradizioni …

Non e’ Natale senza addobbi …

Non e’ Natale senza Pandoro!

Chiudete gli occhi e già lo immaginate… a forma di stella, morbidissimo, ricoperto di zucchero a velo e dal profumo di burro inconfondibile!

Il pandoro, dolce di origine veronese e’ il grande rivale dell’altro dolce di Natale, il panettone di Milano.

Ad esempio a casaMurr esistono due fazioni ben distinte. Da un lato Antonio che ama il pandoro da sempre. Dall’altro Mario che e’ un autentico estimatore del panettone di Milano con uvetta e canditi. Io li amo entrambi e per far felici tutti, ho deciso di averli sempre a casa entrambi.

Ed essendo così amanti delle tradizioni e della loro origine, siamo andati a fare ricerca sulla storia del pandoro per capire come e’ nato.

Pare che le prime tracce risalgono al periodo della Repubblica Veneziana, attorno al 1500. Anche se c’è chi ritiene, invece, che il pandoro nasca come evoluzione di altri dolci.

Per alcuni deriverebbe dal Nadalin (anch’esso di Verona e a forma di stella), mentre per altri dal  Pane di Vienna, un pane dolce simile alla brioche, di provenienza asburgica.

L nascita ufficiale e commerciale del pandoro di Verona ha però una data precisa: martedì 14 ottobre 1884.

Quel giorno il pasticcere veronese Domenico Melegatti  presentò il brevetto di un dolce natalizio al Ministero di Agricoltura e Commercio del Regno d’Italia. Ecco chi ha inventato il pandoroufficialmente.

Per la sua ricetta, Melegatti si ispirò a una antica tradizione veronese. 

Durante il periodo natalizio, precisamente la sera della vigilia di Natale, le donne dei villaggi si riunivano per impastare il cosiddetto Levà, un dolce lievitato, ricoperto da granella di zucchero e mandorle.

L’inventore del pandoro prese la ricetta del Levà, eliminò la copertura, che poteva ostacolare la lievitazione e aggiunse uova e burro allo scopo di rendere morbido l’impasto.

Il pandoro era stato inventato. Mancava solo la forma.

A quella pensò Angelo Dall’Oca Bianca, un pittore di origine veronese, che disegnò lo stampo a piramide tronca e otto punte che contraddistingue il pandoro.

Il pandoro fu subito un successo e in molti cercarono di imitarlo, tanto che passò alla storia la cosiddetta sfida delle mille lire.

Centoquaranta anni fa questa cifra rappresentava una piccola fortuna, e fu messa in palio da Domenico Melegatti in persona: gli imitatori che si fossero presentati con un dolce che sfruttava la “vera” ricetta del pandoro avrebbero vinto. Nessuno vinse mai quelle mille lire !

Dal 1884 in poi, questo prodotto ha fatto parecchia strada, ma la sua ricetta e’ rimasta fedele a quella storica grazie alla famiglia Turco che da 4 generazioni porta avanti la tradizione del pandoro di Verona originale.

Infatti Virgilio Turco, padre di Giuseppe e nipote acquisito di Domenico Melegatti raccoglie il testimone da quest’ultimo proseguendo e sviluppando l’attività dolciaria.

E ancor oggi le uova fresche, la qualità del burro, il burro di cacao e la lievitazione naturale ad arte rendono il pandoro MICHELE TURCO 1909 un prodotto di eccellenza, morbido e dalla consistenza setosa, soffice e di una bontà tutta da gustare.

Lievito madre, burro, farina, uova, acqua e zucchero gli unici ingredienti tutti naturali all’interno del dolce.

“L’è proprio un pan de oro” esclamò Domenico Melegatti quando lo vide la prima volta uscire dal forno“ e da lì’ nacque anche il suo nome!

 





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