Le nostre nuove librerie KICO

La nostra passione per la moda, il design, e non solo, passano attraverso la cultura che ci si crea con l’esperienza, viaggiando, ma anche con il lavoro della nostra mente, ovvero attraverso i libri che ci aprono mondi sempre nuovi e sono fonte di infinita ispirazione.

Amiamo leggere e ovunque andiamo non possiamo fare a meno di comprare libri, tanti libri di narrativa, arte e fotografia. A noi non basta leggere attraverso lo schermo luminoso di uno smartphone e di un pc, amiamo i libri nella loro fisicità materica di carta, oggetti da vivere, toccare, sfogliare, annusare….

Il nostro problema principale è sempre stato quello dello spazio. Non avendo una libreria preposta, abbiamo tenuto i volumi sparsi in giro per la casa: molti nascosti dentro il nostro baule vintage, alcuni nelle mensole, altri sacrificati in vari armadi.

Qualche mese fa, però, abbiamo deciso che era giunto il momento di rivoluzionare la nostra casa e parte del cambiamento consisteva nell’inserire due vere librerie per riuscire finalmente a sistemare tutti i nostri libri, una volta per tutte.

Abbiamo iniziato così a fare ricerca di aziende rigorosamente italiane. E voi sapete bene, che, per quanto cosmopoliti, aperti alla varietà di ogni cultura e novità, crediamo nel valore del Made in Italy a 360 gradi, nella moda, nel food, come anche nei prodotti di design per l’home living.

Così siamo venuti a conoscenza di un brand che del Made in Italy ne ha fatto la sua filosofia e ha basato i suoi valori. L’azienda si chiama Kico e ci ha colpito il modo, profondamente umano, con cui ama definirsi “un’organizzazione di persone”. Per Kico “Fatto in Italia” significa non solo una casa concepita secondo bellezza e stile italiani, famosi in tutto il mondo, ma soprattutto una casa resa viva attraverso oggetti di qualità, fatti per durare nel tempo.

Qualità, bellezza e stile che giungono dall’Abruzzo, regione dove KICO è basata. La sua storia ha origine in pieno boom economico, nei primi anni ’60, con Giuseppe Arangiaro, che si accorge che il Made in Italy è garanzia di successo e inizia l’esportazione delle sue creazioni: quella stessa dedizione e impegno rivolti al design italiano da far conoscere al mondo, rivive proprio con la KICO, fondata anni dopo dalla figlia di Giuseppe e da suo marito Quinto. L’azienda è riuscita con successo a raggiungere i mercati globali e ad affermare la propria idea di una casa bella, fatta bene e fatta in Italia!

Ci siamo subito sentiti supportati e rincuorati per la vastità di mood e stili di vita che l’azienda rispecchia e per le soluzioni d’arredo adatte ad ogni esigenza, dall’arredo delle zone living che si estendono dalla zona cottura alla zona notte, in tre linee dedicate al living, alla zona notte e ai complementi d’arredo.

Ma non è finita, non ci siamo limitati a scegliere un modello della collezione di librerie proposto nel catalogo, ma abbiamo disegnato noi stessi le nostre due librerie.

Abbiamo deciso le misure e i colori, tra più di 10000 combinazioni di finiture e colori possibili grazie al servizio di Kico di CONSULENZA E DISEGNO “TAILOR MADE”, con un ufficio interno dedicato ad ogni fase: dalla consulenza alla progettazione, passando per il rispetto del budget cup e la logistica integrata.

Nella realizzazione del progetto ci siamo fatti aiutare anche dal nostro amico artista, interior designer e regista EMANUELE DRAGO.

Da amanti dell’arte e del modernariato, avevamo in mente un mood ben preciso per i nostri mobili: ci siamo ispirati ai giochi di linee e geometrie dei quadri di Mondrian.

Senza la monotonia di scaffali delle stesse identiche dimensioni, ci siamo divertiti a combinare linee orizzontali e verticali in modo solo apparentemente arbitrario, ma studiato secondo lo stile dell’artista. Abbiamo conciliato, però, la nostra esigenza di concepire un mobile non solo “contenitore”, ma anche un vero e proprio pezzo di design, protagonista, insieme ai libri, che riempiono i riquadri/scaffali all’interno della stanza.

Le librerie le abbiamo poi facilmente montate e le abbiamo collocate in due aree diverse della casa: una scura in legno wenghé nel nostro soggiorno e l’altra chiara, realizzata in rovere rock bruges, nella camera studio di Mario.