In queste giornate ancora invernali, ma sempre più lunghe e luminose, abbiamo messo mano alla nostra cabina armadio per il consueto check up primaverile sugli abiti e sugli accessori. Abbiamo ritrovato alcune scatole contenenti bijoux vintage americani degli anni ’50. Ognuno di loro ha una storia che ci riporta con la mente ai vari mercatini vintage che in tutti questi anni abbiamo setacciato..da Parigi, a New York, Los Angeles, Miami, Londra…
Vogliamo raccontarvi la storia di queste spille alle quali siamo legati in modo particolare, perché ci hanno ricordato l’ultimo viaggio di lavoro di Antonio da solo in Indiana, negli Stati Uniti, dove il cliente, abituato a muoversi solamente con lui, non mi aveva voluta.
Immaginate tre settimane senza Mr. Murr. Le ricordo come un periodo lunghissimo e senza fine, vissuto con angoscia e nella sola attesa della sua telefonata serale, unico momento per me di sollievo (all’epoca non era facile tenersi in contatto come adesso..non c’erano Skype, né Facebook, smartphone…).
Al rientro – attesissimo – di Antonio in Italia, ho ricevuto una splendida, quanto inaspettata, sorpresa. Arrivati a casa dall’aeroporto, sono andata a farmi una doccia per rinfrescarmi (ricordo che era estate e faceva molto caldo). Nel frattempo Antonio aveva aperto le valige e tirato fuori una marea di gioielli e bijoux vintage anni ’50 e ’60, recuperati in giro per i “thrift shop” americani durante il suo lungo viaggio, e li aveva disposti ad arte su tutta la superficie del nostro letto. Poi aveva spento la luce e si era nascosto.
Dopo essere uscita dal bagno ed entrata in camera, sono rimasta scioccata dallo spettacolo dell’arcobaleno di bagliori e di riflessi che le pietre, illuminate dal sole che filtrava dalle tapparelle semi-chiuse, proiettavano sulle pareti della stanza. Poi è spuntato Antonio da dietro la porta, dove si era nascosto e ha dichiarato: “Mai più un viaggio senza di te!”.
E fu così: da allora io e Antonio non abbiamo più passato nemmeno un giorno lontani l’uno dall’altra.
….THAT’S aMURR!!!
Bacini
I MURR
Le spille erano per me, ma come tutte le nostre cose, anche lui le usa da mettere per il illuminare il suo smoking.