Ho sempre amato lo stile inglese. La sua anima spregiudicata. Forse perché me la sentivo dentro anche io quando a 15 anni decisi di lasciare il mio piccolo paese per andare incontro al mondo. E dopo una parentesi berlinese fu proprio Londra la mia casa per tanti anni.
Qui si respirava il rock che aveva conosciuto tutte le fasi principali della sua evoluzione. Dai Beatles, baronetti coi pantaloni stretti, stivaletti o stringate con calzino in evidenza, giacca a tre bottoni, cravatta sottile e capelli a caschetto. Fino al glam-rock trasformista di David Bowie, fatto di trucco, glitter e paillettes. Per poi arrivare all’interpretazione più cupa, con giubbotto in pelle, catene e occhi cerchiati di nero, che aprirà la strada al punk. Con Vivienne Westwood e suo marito, Malcolm McLaren, manager dei Sex Pistols, che diffusero la moda dei pantaloni di pelle attillati, le t-shirt strappate e il fetish di borchie e catene.
Per me Londra era tutto questo. Rock! Nel senso più profondo del termine. Voglia di sperimentare, di sentirsi liberi, di credere nei propri sogni con la fiducia che un giorno si sarebbero anche realizzati. E oggi che vivo a Milano c’è sempre qualcosa in me che mi tiene legato al pensiero e allo stile che respiravo lì. Se penso al mio stile, non posso non menzionare i miei MOCASSINI BRERA di FRATELLI ROSSETTI (http://www.fratellirossetti.com/it-IT-it/Default.aspx ). E sapete perché? Sono un classico, un’icona. Ma se si studia la loro storia a fondo si scopre che hanno un’essenza libera e spregiudicata. Che si coglie anche dal nome: Brera, il quartiere di Milano.
A Brera negli anni ‘60 c’erano gli artisti. Scultori, pittori e scrittori lottavano per imporre nuovi linguaggi e nuove forme creative. Il mocassino con i fiocchetti fu una rivoluzione dello stile nell’Italia che iniziava a ritrovare la gioia di vivere, con il boom economico appena iniziato e i prodotti italiani che cominciavano a essere conosciuti al di là dei confini nazionali. Da qui è nata l’ispirazione per i mocassini Brera che hanno una linea che richiama lo stile inglese. E, come in una composizione artistica, accostano materiali e colori diversi: cavallino prugna e radica granata, vitello lucido e scamosciato nero. Un mix di materia e forma.
Ecco perché nella mia wishlist non potrebbero mancare i miei mocassini Brera. Mi piace scegliere ogni cosa con cura e soprattutto trovare delle affinità tra ciò che sono e i capi che indosso. Inoltre, hanno un’eleganza intramontabile e una comodità eccellente, indispensabile per me che sto tutto il giorno fuori casa.
Vedrete saranno un DONO d’aMURR speciale e chi li riceverà non potrà che sentire lo stesso SENSE OF FREEDOM che provo io!
BACIO d’aMURR.
ANTONIO
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