Sono le 9.30 di una fredda ma soleggiata mattina d’inverno e siamo tutti e tre indaffarati ad allestire il grande tavolo in legno del soggiorno.
Roberta si sta occupando dei fiori e sta provando a scattare delle foto con il suo iPhone 6 Plus e provando la luce.
Antonio sta aprendo i dolcetti che ha appena ritirato dalla pasticceria ed io sto cercando le ceramiche giuste per l’allestimento del set fotografico.
Attendiamo un’ospite speciale per una chiacchiera informale davanti ad una tazza di thè: ILENIA CORTI, ideatrice di “Vernissage Project”.
Alle 10.00 suona il campanello, e’ lei, puntualissima.
Varca la soglia e prima dei suoi gioielli, a colpire la nostra attenzione è proprio Ilenia, circondata da un’allure magica e fiabesca, che incanta.
Rimaniamo impressionati dal suo sguardo penetrante e dai meravigliosi, profumati e lunghi capelli color corvino, raccolti in due trecce laterali acconciate alla Frida Kahlo.
Una donna senza età e senza tempo che potrebbe appartenere addirittura ad un altro secolo.
Scopriamo che è un’artista a tutto tondo, nata in una famiglia di artigiani orafi di Valenza, dai quali ha saputo cogliere l’attenzione al dettaglio.
Lavora sin da subito, come consulente di calzature per noti marchi dell’alta moda, si è dedicata sempre più agli accessori, fino a creare il suo personalissimo brand.
Una versatilità quasi disarmante e di orgoglio nazionale, proprio grazie alle sue collaborazioni note anche all’estero.
“Vernissage” significa inaugurazione e, nel suo caso, “Vernissage Project” sta ad indicare la natura in continuo rinnovamento che la ispira, dandole la possibilità di realizzare vere e proprie “storie da indossare”.
Per Ilenia è un nido in cui proteggersi, un luogo surreale, dai tratti infantili, ma tangibile.
Un progetto frutto della tensione tra visione onirica, vitalità infantile e pragmatismo del mondo adulto, e legato alla tradizione artigianale dei mastri orafi valenzani, da cui discende la sua famiglia (fondatrice del marchio Santagostino fine art jewelry), con i quali collabora per la realizzazione delle sue opere: pezzi unici, certo riproducibili, ma mai identici.
I gioielli di Ilenia trovano la loro fonte di ispirazione tra le forme della natura, specialmente negli insetti, animali ed eventi che contraddistinguono la natura in una forma meno visibile all’uomo.
Uno studio accurato di colori, trame e strutture che si materializza nelle sue creazioni attraverso diamanti, madreperla, pietre preziose, argento e smalti.
A colpirci particolarmente è stato il parallelo tra piccoli insetti come le TARME, sgradevoli ai più, ed il lavoro minuzioso degli artigiani, motivo che l’ha spinta a creare un’intera collezione, “Imperial Moths”, diventata quasi un suo simbolo distintivo.
Troviamo incantevoli tutti i gioielli di Ilenia, creazioni uniche che vanno custodite con gelosia, e amiamo l’idea che, indossando un suo anello, si possa portare con se’ microscopici animaletti che sono spesso non considerati, come ad esempio le velenosissime rane della famiglia delle Dentrobatidae, in serio rischio d’estinzione.
“Still life” invece, è la nuova collezione creata per il 2016, ispirata ai quadri del pittore fiammingo Adriaen Van Utrecht.
Elementi naturali in miniatura, pisellini, fragoline e cavoli cappucci, insieme ad insoliti animaletti, come un coniglio blu, alcuni bombi e mosche, ma anche piccole ossa e scheletri, in linea con la visione distintiva e leggermente macabra di Ilenia, una continua tensione tra vita e morte, decisamente in contrasto con la palette di colori composta da vividi colori pastello.
L’inclinazione a ciò che non risulta convenzionale, unita alla ricerca del particolare sbagliato e dell’errore, risultano essere il fil rouge ideale di serie composte da pezzi unici, forti di identità ben definite.
Ogni collezione ha una sua originalità, raccontata come se fosse parte di un unico libro, frutto di collaborazioni con fotografi o artisti che ne interpretano la storia.
Ricordatevi che indossare un gioiello unico e diverso dagli altri è un ottimo strumento per distinguervi ed esaltare la vostra personalità, molto più efficace di tanti manierismi!
Un pomeriggio in ottima compagnia all’insegna del sogno, accompagnato da dell’ottimo thè Christmas tea di Dammann Frères e paste della storica pasticceria Fratelli Freni, sulla tavola decorata dai meravigliosi fiori di Isabella Flower Design, un mazzo composto da anemoni, garofani screziati, bacche d’edera e ranuncoli neri.
La colonna sonora che ha accompagnato le nostre chiacchiere è stata Philip Glass – The Poet Acts, mentre scelta appositamente per il Ilenia, una candela Cire Trudon all’aroma Melchiorre con accenti sacrali di mirra, muschio benzoino e labdano.
“Ilenia se avessi una bacchetta magica cosa faresti?”
“Trasformerei tutte le persone in animali”.
Vernissage Project
Via Ambrogio Binda 16/b, Milano
www.vernissageproject.com
Pasticceria Fratelli Freni
C.so Venezia 43, Milano
Isabella Flower Design
Vicolo Molini 12, Monza
Alla prossima intervista con “UN THE’ CON….”
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