Si sa, i bambini crescono a vista d’occhio e , come d’incanto, da un giorno all’altro quel completino delizioso acquistato qualche mese prima non va più! Per non parlare, poi, degli abiti delle scorse stagioni. Che fare, allora? Nel caso di fratelli, cugini o amici più piccoli il problema vien subito risolto ma in caso contrario come si potrebbe dare nuova vita ai vestiti per bambini che non si utilizzano più?
Voglio raccontarvi, per rendere meglio il concetto, alcune pillole della mia infanzia. Nella mia famiglia c’eravamo solo io e mio fratello maggiore ma vivevamo in un condominio di famiglie molto unite e quando a primavera o in autunno si faceva il cambio di stagione ecco viaggiare buste con vestiti da un piano all’altro per poi, magari, l’anno dopo farci ritorno per l’ultimo figlio.
È ovvio che il “gioco” si è interrotto quando è arrivata l’adolescenza perché i gusti di tutti cambiano!!!!
A dire il vero, ora che anche io sono mamma, ho riprovato a fare la stessa cosa e sinceramente devo dire che dà soddisfazione vedere i vestititi (scelti con cura e amore) che non vanno più bene al nostro cucciolo indossati dai figli degli amici.
In effetti va constatato che negli ultimi anni la moda sta diventando più coscienziosa e sostenibile e si stanno moltiplicando i negozi che riservano uno spazio al box dei vestiti usati da far risorgere a nuova vita. Ma il mondo del riciclo vestiti è molto, molto più ampio! In Italia uno dei primi baby bazar è stato, nel 1998, “La birba”, nato a Modena e ora quartier generale di una catena di quasi venti negozi in franchising distribuiti in tutto il Centro Nord.
Innovativo e tecnologico è poi http://www.babybazar.it con i suoi 30 punti vendita e la possibilità di acquistare on line dai capi di abbigliamento agli accessori (passeggini in primis!).
Delizioso anche www.secondamanina.it, un negozio di usato per bimbi dove è possibile mettere in conto vendita tutto ciò che i tuoi bambini non usano più, ma che è ancora in perfetto stato, pronto per una seconda vita. Usato, sì ma di buona qualità e con sconti del 50 % inferiori rispetto al nuovo!
Una soluzione divertente è quella di organizzare, a casa, un baby swap party e, insieme alle altre mamme, scambiare abiti e accessori o, perché no, studiare insieme strategie di riciclo! Come? Una vecchia tshirt può rivivere come tutina o diventare, insieme ad altre, un delizioso vestitino! A tal proposito ho trovato un sito carinissimo dove, con un po’ di manualità, ago, filo e una macchina da cucire, potete creare piccole meraviglie comprese delle allegre tovaglie da pic nic!
Io, che mi sono riscoperta un po’ gelosa, ho tenuto come ricordo il primo pagliaccetto che ho messo a Gabriele ma ho dato via tutti gli altri capi!
Un’altra esperienza che vivo quotidianamente nella mia scuola è questa: da noi è presente un nonno volontario che due volte all’anno va in Bosnia e porta tutti i vestititi che vengono donati dai genitori perché ai loro bimbi non vanno più bene!
Un bel modo, etico, sostenibile di dar nuova vita ai vestiti dei nostri bimbi!
Voi, invece, cosa fate dei vestiti che non fate utilizzare più?
Aspetto la vostra opinione!
Alla prossima!!!
TATA ROX
Tags: ARTE DEL RICICLO, baratto, RICICLO, swap
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