Breaking

Funghi Ripieni con pesto crudista

Blog / Food / Home Slider / RICETTE / February 20, 2016

Anche questa settimana abbiamo chiesto alle nostre amiche di Destinovegetariano.com ( cucina a domicilio ) di cucinare per noi un piatto semplice ma particolare.

Ci hanno proposto una ricetta di Funghi Ripieni con pesto crudista, su un letto di crema di piselli (ricetta d’ispirazione crudista) che noi abbiamo pensato di abbinare ad un vino speciale: il NERO di TROIA della cantina pugliese di VALENTINA PASSALACQUA .

TEMPO DI PREPARAZIONE: 30 minuti + 45 per essiccare

NUMERO DI PERSONE: 6/8

INGREDIENTI:

Per i funghi:

  • Funghi (quanti sono i commensali, se i funghi sono grandi uno a testa, se sono piccini due a testa)
  • Salsa tamari
  •  Olio

Per il pesto:

  • Prezzemolo
  • Lievito alimentare*
  • Noci

 Olio e pepe qb

Per la crema:

  • piselli freschi (o surgelati o secchi se non è stagione)
  • cipolla essiccata
  • olio
  • sale

PROCEDIMENTO:

Preparate i funghi, lavandoli delicatamente con un tovagliolo inumidito. 

Togliete il gambo e posate i funghi puliti su un panno ad asciugare. I gambi teneteli per qualche altra ricetta (qui non servono), possono essere usati per preparare una cremina per condire i crostini.

Mettete i funghi in una bacinella e conditeli con la salsa tamari (1 cucchiaio ogni 2 funghi), olio e sale quanto basta.

Massaggiate delicatamente i funghi in modo che la marinatura aderisca bene su tutta la superficie del fungo e lasciate riposare circa mezz’ora ( il tempo che  serve per preparare sia il pesto che la crema di piselli).

Accendente il forno e preparatelo a 60 gradi.

Pulite un mazzetto di prezzemolo e tenete metà dei gambi, doneranno croccantezza al  pesto. Mettete nel bicchiere del minipimer le foglie e i gambi del prezzemolo, il lievito alimentare, l’olio e il pepe (QB) e iniziate a macinare.

La consistenza giusta per questo pesto è grossolana, non liscia e liquida. Si deve sentire la presenza delle foglie e il loro sapore verde. L’ideale sarebbe, come per la salsa verde, tritare il prezzemolo a coltello e poi condirlo, ma spesso per mancanza di tempo si preferisce usare il Robot da cucina che fa un servizio comunque eccellente.

Una volta terminata questa fase, aggiungete le noci che avrete sgusciato e triturato grossolanamente a mano. Aggiugete  olio e pepe e coprite con la pellicola trasparente.

A questo punto i vostri funghi hanno terminato la marinatura, potete stenderli su una teglia e infornare. Tenete lo sportello del forno aperto un centimetro, in modo che la temperatura non salga troppo. L’essiccatura vera e propria si fa con un essiccatore che mantiene costante la temperatura sotto i 42 gradi e la tempisticha è di 8 ore circa, ma quest’operazione si può fare con una scorciatoia usando il forno di casa, non sarà a regola d’arte ma il risultato nel piatto è simile e a livello nutritivo la perdita di proprietà del fungo è minima. Quindi infornate per 45 minuti MA con lo sportello aperto.

Mettete i piselli freschi o congelati, in una pentola, coperti a filo da acqua fredda e lasciateli cucinare per 10 minuti (quelli freschi), 15-18 minuti quelli surgelati. 

Se invece preferite usare i piselli secchi metteteli in poca acqua già calda, con mezzo cucchiaino di bicarbonato e lasciateli cuocere circa 15 minuti. A cottura ultimata scolate i piselli, avendo cura di tenere un po’ di acqua da parte, metti i piselli nel frullatore, un po’ d’acqua di cottura, le cipolle essiccate e frulla versando a filo l’olio d’oliva. Se il composto risulta troppo duro aggiungi acqua di cottura. Frulla fino ad ottenere una crema liscia e vellutata (il sale è stato omesso voutamente, rovina il gusto dei piselli e guasta il verde brillante)

 Sfornate i funghi al termine del tempo di essiccazione e impiattate nel seguente modo:

un cucchiaio di vellutata di piselli alla base del piatto, riempite la parte concava del fungo con il pesto di prezzemolo e ponetelo al centro della vellutata e poi subito in tavola…..

 

*Cos’è il lievito alimentare?

La sua principale funzione è insaporire, diciamo che sostituisce nella cucina vegana, quello che è il sapore del formaggio. E’ un gusto difficile da raccontare, è da provare. E’ costituito da cellule di lievito della specie Saccharomycies Cerevisiae che vengono essiccate.E’ prodotto in modo naturale su colture di melassa. Se ne aggiunge qualche cucchiaio ai piatti ma, possibilmente, senza cuocerlo, per mantenere intatto il valore delle vitamine che contiene. Il lievito alimentare contiene poco sodio e non contiene allergeni tipo latte, soia, glutine, frutta a guscio, ma essendo un prodotto dell’industria, non è escluso che sia privo di contaminazioni. Infine, nonostante il nome, non è un agente lievitante.

 

Ringraziamo le autrici di Destinovegetariano.it per questa speciale ricetta che hanno cucinato per noi.

Tutte le foto di questa ricetta sono state scattate con IPHONE 6 e IPhone 6 Plus

#imurrloveapple

IMG_5829

Il fungo impiattato,

FullSizeRender-1

Nro di Troia della cantina VALENTINA PASSALACQUA del Gargano.


Tags: , , , , , , , , ,




Previous Post

Highlights for NEW YORK WOMEN FASHION WEEK F/W 2016/2017

Next Post

FOOD HUNTING: APERITIVO AL MONObar





You might also like



0 Comment


Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *