Buongiorno a tutti,
volevo far chiarezza su questo argomento che spesso suscita dubbi e confusione nella mente dei genitori.
1- Se diciamo: “Non potrai andare a giocare, se non finirai prima di mangiare “, poi bisogna tener fede a ciò che si è detto.
2 Se pensiamo che il nostro bimbo merita un rimprovero, non diciamo “Lo dico alla maestra”, primo perché maestra, tata ecc non sono lupi, secondo, ma forse anche più importante, perdiamo di credibilità e autorevolezza verso i nostri figli.
3 Non cadiamo nel tranello degli occhi dolci o delle promesse, altrimenti non capiranno l’importanza del rimprovero.
4 Le limitazioni: che siano poche, ma costanti. Ad esempio, se non si può mangiare in camera, non può essere che quando siamo stanchi il no diventi sì, altrimenti creiamo confusione. Preferisco poche negazioni e poche eccezioni; infatti, potemmo rischiare di non essere chiari nel messaggio che vogliamo far passare!
Non prendetemi per rigida e bigotta, ma secondo voi perché già oltre 2000 anni fa nella BIBBIA qualcuno ha sentito il bisogno di scrivere “CHE IL VOSTRO PARLARE SIA SI’, SI’ NO, NO?”
Perché parlar chiaro paga sempre; infatti anche nei proverbi si dice “PATTI CHIARI AMICIZIA LUNGA”.
Per questo, se mandiamo messaggi chiari ai nostri figli, non potranno esserci fraintendimenti che potrebbero subentrare, invece, con messaggi contraddittori come per esempio per la stessa domanda rispondere una volta sì e l’altra no.
Riassumendo, poche regole ma che vanno rispettate sempre!
Cosa ne pensate? Fateci sapere
Alla prossima
TATA ROX E I MURR