Trend P/E 2017 - La tuta corta

In inglese si chiama anche romper o playsuit, la tuta corta è la versione estiva di un capo amatissimo tutto l’anno.

Potremmo considerarlo uno dei must have da portare in vacanza, sia che vi rechiate al mare, che in viaggio alla scoperta di città villaggi pittoreschi. E’ un capo comodo (a parte il momento in cui va sfilato quando dovete recarvi alla toilette!), fresco, adatto per il giorno e per le serate estive. Esistono modelli davvero glam che sostituiscono mini-dress da sera per party e aperitivi…

A seconda del modello, dei tessuti, della presenza di rouches, di maniche corte, lunghe o spalline, se non strapless, le tute corte evocano mood differenti, da più pin up anni 50 (bellissime quelle a righe o a quadretti Vichy, stile BB, St-Tropez), a hippie-chic da viaggio e da giorno a ’80s o couture da sera.

I Murr’s tips

Il fatto che non sia un capo spezzato, crea un effetto omogeneo con la vostra figura, allungandola.

Unica condizione per indossare la tuta corta è non avere fianchi e cosce troppo abbondanti, perché in questo caso non valorizzerebbe la vostra fisicità.

Se non già abbinata alla tuta al momento dell’acquisto, in genere formata da un nastro annodato in tessuto ton-sur-ton o a contrasto, o se volete spezzare con stile la figura, potete completare l’outfit con una bella cintura in cuoio intrecciata color pelle o nera.

E se non siete proprio filiformi (ma consideratela una regola generale per tutte), scegliete sempre una taglia o mezza più grande, o comunque verificate che la tuta non sia troppo attillata… E’ sempre più elegante un capo che cade morbido e leggermente oversize, che non uno eccessivamente aderente, che diventerebbe subito volgare, oltre che scomodo, limitando la libertà nei movimenti, che in viaggio è essenziale!